Vivere in Germania: la nostra esperienza

Tübingen dall'alto

Ormai sono quasi due anni che viviamo in Germania, ed è ora per noi di tirare le somme di questa esperienza.

Ci siamo trasferiti in terra tedesca per scelta. Volevamo fare un’esperienza nuova, approfittando di un’opportunità lavorativa nelle mani di Valerio.

Siamo partiti consapevoli del fatto che non sarebbe stato facile sotto molti aspetti e che probabilmente non avremmo trovato la terra dei nostri sogni.

Il clima era la cosa che ci spaventava di più. Siamo entrambi amanti del caldo e Stoccarda non è decisamente un posto tropicale.

Giulia e Peki per la Germania
Giulia e Peki per la Germania

Cercare casa in Germania

I primi problemi sono iniziati prima del trasferimento definitivo. A metterci in crisi fin da subito è stata la ricerca di una casa per noi e i nostri due cani.

Abbiamo cominciato mesi prima della data della partenza a contattare, via email e via telefono, annunci su annunci trovati su internet. Inizialmente scrivevamo in inglese, poi ci siamo fatti scrivere da alcuni amici qualche riga di presentazione in tedesco e abbiamo cominciato a mandare innumerevoli email.

Nella migliore delle ipotesi ci hanno risposto che l’annuncio non era più disponibile o che non accettavano cani. La maggior parte, nemmeno ci ha degnato di risposta.

Per aumentare la nostre possibilità, un paio di mesi prima del trasferimento, siamo stati una settimana a Stoccarda, in giro per tutte le agenzie immobiliari possibili. Niente. Zero case libere. Meno di zero quelle libere per due stranieri con due cani.

A Stoccarda si dice che “è più facile trovare lavoro in Italia che casa in Germania”. Niente di più vero. Abbiamo conosciuto connazionali e non, che dopo anni (anni!!!!) ancora non trovano una sistemazione decente e vivono in appartamenti condivisi con molte persone.

Il problema del trovare un alloggio è diffuso specialmente nel Baden-Wüttemberg, la regione dove ci troviamo.

Il momento della partenza si avvicinava e incredibilmente ci arriva una proposta di un’agenzia. Una casa con contratto temporaneo di massimo 6 mesi. Presa al volo, pagata il doppio. Casa minuscola in un contesto scomodissimo per noi. E dopo due mesi siamo scappati.

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Quasi per miracolo abbiamo trovato una nuova casa. Non si può definire a buon mercato ma è un appartamento semi nuovo e spazioso. Non avevamo alternative e i proprietari studiano italiano e amano i cani. Possiamo ritenerci fortunati tutto sommato.

Consigli utili per cercare casa in Germania

  • Scrivi o fatti scrivere una email di presentazione in tedesco in cui dichiari chi sei, di dove sei, cosa fai, se hai moglie/marito e figli e/o cani.
  • Invia la email di cui sopra a tutti gli annunci di case che trovi sui vari siti per trovare casa in Germania. I principali sono:
  • Non limitarti a cercare in zona centrale, dai un’occhiata ai paesi e le città nei dintorni, in genere sono collegati molto bene.
  • Iscriviti ai vari gruppi su Facebook di connazionali che si trovano in Germania. In genere, c’è solidarietà.
  • Contatta direttamente le agenzie immobiliari ma ATTENZIONE! In questo caso dovrai pagare l’agenzia per il servizio. In pratica se sei tu a trovare casa tramite un annuncio (anche se pubblicato da agenzia) non devi pagare nulla oltre la caparra e la mensilità. Se invece chiedi all’agenzia di cercarti casa dovrai pagare anche il servizio dell’agenzia immobiliare (in genere chiedono una o due mensilità).
  • Buona fortuna!
Valerio e Peki nella Schwarzwald
Valerio e Peki nella Schwarzwald

Si trova lavoro in Germania?

Sì, in Germania si trova lavoro. O meglio, non è troppo difficile trovarlo.

Se è vero che la conoscenza della lingua non è sempre obbligatoria, è anche vero che è essenziale per lavori specializzati. Anche in aziende dove si parla inglese, dove arrivano persone da tutto il mondo, spesso richiedono e fanno il colloquio anche in tedesco. Le aziende dove è sufficiente ma necessario un alto livello di lingua inglese sono un’eccezione.

Spesso il tipo di lavoro che si trova non corrisponde alle aspettative personali proprio perché viene sottovalutato il valore della conoscenza della lingua.

Per trovare lavoro senza conoscere il tedesco abbiamo conosciuto diverse persone che si sono affidate alle Leihfirma, delle agenzie che assumono personale e lo smistano per varie aziende per determinati periodi di tempo. C’è da dire che esperienze che ci hanno riportato con queste agenzie non sono state sempre positive.

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Molti italiani arrivano in Germania con l’idea di lavorare nei ristoranti, almeno inizialmente. Pessima idea se non sei un professionista del mestiere. I candidati per questo tipo di lavoro sono tantissimi ed essere assunti con un contratto decente è molto difficile.

Per quanto ci riguarda direttamente, siamo arrivati in Germania che Valerio aveva già un contratto di lavoro in mano ed io ho iniziato a lavorare meno di un mese dopo il nostro arrivo. Conoscevamo l’inglese ma non sapevamo una parola di tedesco. Abbiamo sfruttato entrambi le nostre competenze ed esperienze passate, anche se in ambiti totalmente differenti e questo ha fatto si che ci bastasse l’inglese per un pò.

Stoccarda dall'alto
Stoccarda dall’alto

La lingua è davvero così difficile?

Dipende anche da quanto sei “portato” ad apprendere una nuova lingua, ma in generale sì, non è una lingua semplice.

Il problema è che facile o difficile che sia non è una lingua che puoi imparare se non studi costantemente. Studiare costantemente richiede tempo e perseveranza, che noi purtroppo non abbiamo avuto.

Lavorando tutto il giorno e con zero voglia di metterci sui libri nel weekend siamo arrivati a distanza di quasi due anni che ancora non sappiamo fare un discorso in tedesco.

C’è da dire che il nostro impegno ha avuto un calo notevole quando abbiamo definitivamente capito che avremmo lasciato la Germania prima o poi.

Ma è essenziale conoscere il tedesco?

Sì se hai intenzione di vivere in Germania e integrarti nel paese.

A differenza dell’Olanda ad esempio, in Germania non è per nulla scontato che le persone parlino inglese, anzi. Abbiamo incontrato tantissimi problemi nel capire e nel farci capire in diverse situazioni, anche le più banali.

L’importanza di conoscere il tedesco si riflette anche nella vita sociale. Poche, pochissime persone sono disposte a fare amicizia con chi non parla la propria lingua. Ecco dunque che si creano gruppi di connazionali ovunque e che persone partite in cerca di una buona occupazione, si ritrovano a fare qualcosa di meno qualificante.

Schlossplatz
Schlossplatz

Il clima

Il nostro reale cruccio. Sapevamo in partenza che non sarebbe stato idilliaco trasferirsi in Germania proprio per il meteo che ci si presentava. E dopo due anni in terra tedesca, confermo che fa freddo. A tratti freddissimo.

Mai come quest’anno mi sono resa conto di quanto il clima possa condizionare l’umore. Qui in Germania quest’anno l’estate non è praticamente mai arrivata, a parte sporadiche giornate serene. Nel periodo autunnale e invernale, abbiamo passato anche mesi senza vedere il colore del cielo. Eravamo sotto una nube grigia continua e con temperature che hanno raggiunto anche -14 gradi.

Secondo la nostra esperienza, il clima ha un impatto fondamentale sulla vita. Mi rendo conto sia un discorso soggettivo ma a mio avviso chi decide di trasferirsi a vivere all’estero, in un paese dove il clima è peggiore di quello di provenienza, deve avere davvero un’ottima motivazione.

Freddo freddo freddo
Freddo freddo freddo

Il cibo

Purtroppo veniamo dall’Italia e a parer mio è un punto a sfavore sotto diversi aspetti per chi decide di andare a vivere all’estero. Il clima ad esempio, in Italia abbiamo un clima eccezionale. E il cibo.

In Italia abbiamo frutta e verdura talmente saporita che difficilmente si può ritrovare altrove. Anche i prodotti importati non hanno lo stesso sapore rispetto a quelli comprati in casa. Favoriamo generalmente l’acquisto di prodotti locali, ma la scelta chiaramente non è tanta.

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Di positivo c’è però che con tutti gli espatriati pizzaioli italiani che ci sono qui in Germania, di sicuro trovare una pizza decente non è mai stato un problema. Il che è ottimo.

Vegan Yogurt a Tübingen
Vegan Yogurt a Tübingen

Come si vive in Germania?

In Germania si vive bene. Benissimo se non ami particolarmente il caldo e hai intenzione di integrarti in tutto e per tutto.

Ecco alcune differenze sostanziali rispetto all’Italia:

  • I mezzi di trasporto costano ma ci sono, funzionano e raramente sono in ritardo.
  • La macchina del sistema sanitario funziona.
  • Lo stato c’è e viene in aiuto in diversi modi.
  • La burocrazia è consistente ma le pratiche si svolgono in maniera estremamente rapida.
  • Mettersi in proprio o aprire un’azienda è molto meno complicato.
  • La criminalità è a livelli bassissimi.
  • Elevato senso civico generale.
  • Quasi dimenticavo, la birra! La birra è eccezionale.

In definitiva, la Germania è il posto ideale per chi cerca un paese civile e vuole provare a costruirsi un futuro mettendo in conto tutte le difficoltà che si incontrano e di cui ho discusso sopra.

Le nostre conclusioni

Vivere in Germania (come in Olanda) è stata ed è un’esperienza che ci mette alla prova, anche duramente. Ci ha dato la possibilità di conoscere altre realtà e scoprire luoghi bellissimi di cui ignoravamo l’esistenza.

Sopratutto abbiamo scoperto possibilità e prospettive che prima non avremmo nemmeno immaginato. Ci ha aiutato a rimettere in discussione tutto. Le nostre priorità, i nostri obiettivi e la vita in generale. Le esperienze che abbiamo raccolto ci hanno aiutato a conoscere meglio noi stessi e ci hanno sicuramente reso più forti di prima.

In cima a Tübingen
In cima a Tübingen

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5 commenti su “Vivere in Germania: la nostra esperienza”

  1. Ciao,
    Anche noi abitiamo in Germania, zona Frankfurt am Main, da tanti anni e da poco abbiamo comprato un Renault Master ex ambulanza da camperizzare, (decisione presa d’impulso, speriamo bene:)) Il vostro sito e’ quindi per noi utilissimo, pero’ non riusciamo a vedere i vostri video, forse sono accessibili solo dall’Italia?? Grazie!

    Rispondi
  2. Salve,
    sono capitato sul vostro bellissimo sito/blog per gli articoli riguardo la camperizzazione del furgone per poi arrivare su questa pagina. Vivo dall’ormai lontano 2001 in zona Stoccarda e concordo con quasi tutto quello che avete detto. Trovo anche molto utile il fatto che abbiate condiviso la vostra esperienza e il vostro punto di vista, sicuramente aiutera’ molti che stanno pensando ad una esperienza all’estero! Riguardo al clima: dipende molto con quale parte di Italia si paragona; essendo io originario della pianura padana devo dire che si, il clima e’ piu’ freddo (ma non di molto) ma e’ anche molto meno umido e quindi per me in realta’ si tratta quasi di un miglioramento (niente afa e zanzare in estate;-). Quello che mi uccide e’ la distanza dal mare (molti locali chiamano il lago di Costanza “Mare Svevo” ma per me in confronto con il Mare Nostrum proprio non regge 😉 e naturalmente gli inverni bui (concordo con i lunghi periodi di cielo grigio). Mi interesserebbe molto sapere come vedete il tema integrazione/accoglienza, un punto in cui sento spesso pareri molto discordanti tra gli stranieri in zona.
    Complimenti di nuovo per il sito/blog e per i vostri bellissimi progetti

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    • Ciao Guido! Grazie mille per i complimenti e per aver condiviso la tua esperienza! 🙂 Per rispondere alla tua domanda ti direi che è un argomento molto, molto molto delicato. Durante il periodo che abbiamo vissuto a Stoccarda, abbiamo conosciuto persone che sono riuscite ad integrarsi benissimo nel giro di pochi mesi, ed altre che, a distanza di anni, vivono totalmente separate dalla quotidianità tedesca (se non per il lavoro). Quello che abbiamo notato è che dipende molto dalla voglia e dall’impegno che una persona che viene da un altro paese è disposta a metterci per far parte di questo nuovo sistema a tutti gli effetti. La sensazione che abbiamo avuto, a volte, è che molte persone che vogliono vivere in Germania, vengono convinte di poter portare la propria cultura e le proprie abitudini, che andrebbe anche bene, ma poi fanno il minimo sforzo per adattarsi ad un nuovo stile di vita. Da parte loro i tedeschi poi, non sono sicuramente teneri… però per farti un esempio classico, se dopo mesi/anni che sei in Germania, non ti sei applicato nemmeno un po’ per imparare la lingua… c’è ben poco da pretendere, no? 🙂

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      • Grazie mille per la risposta Giulia. Concordo pienamente sulla necessita’ di voler cercare di integrarsi e sulla importanza della lingua. Nei primi anni infatti abbiamo investito molto nella lingua e abbiamo cercato di interagire il piu’ possibile con i locali (all’inizio in Inglese, poi in Tedesco). Portarsi la propria cultura ve benissimo ma bisogna anche esse pronti ad assorbire il buono che si trova qui, se no che senso avrebbe fare una esperienza all’estero ;-). Purtroppo molte persone vengono a lavorare (e a vivere) qui solo per motivi economici e/o di necessita’, senza un piano a lungo termine e/o una minima volonta’ di integrazione; il risultato e’ spesso una esperienza negativa :-(.
        Riguardo all’accoglienza: i Tedeschi sono spesso descritti come un popolo freddo e superficialmente puo’ sembrare cosi’, ma il tipo e la profondita’ di rapporti che abbiamo stabilito qui sono uno dei motivi per cui siamo rimasti cosi’ a lungo.
        Spero che anche voi stiate avendo una esperienza positiva e che nel frattempo il Tedesco non sia piu’ un problema

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