Caricabatteria CTEK: caricare le batterie non è mai stato cosí semplice

caricabatteria per camper

Caricare la batteria servizi del camper è un lavoro sporco…ma qualcuno deve pur farlo 🙂

Il caricabatteria serve proprio a caricare la batteria servizi a 12 o 24 Volt utilizzando la corrente elettrica della rete a 230 Volt.

Come per ogni componente del camper, esistono mille milioni di modelli e versioni.

In questo articolo ti racconto del caricabatteria per camper della CTEK che abbiamo scelto e di qualche valida alternativa.

Come sai, mi piace fare un pò di introduzione tecnica e teorica per dare un contesto al discorso.

Se i tecnicismi non sono mai stati il tuo pezzo forte, puoi saltare direttamente alla parte dell’articolo che più ti interessa utilizzando il menu qui sotto:

Prima di tutto: cos’è il caricabatteria?

Il caricabatteria è un dispositivo che, alimentato con la corrente a 230 Volt, ricarica la batteria servizi del camper.

Questo è ovviamente la funzione principale che si intuisce anche facilmente dal nome “caricabatteria”.

Ma in realtà ha anche altre funzioni quali:

  • effettuare una sorta di manutenzione della batteria;
  • mantenere la batteria sempre in carica se il caricabatterie è attaccato fisso al resto dell’impianto elettrico.

Per avvenire la ricarica, la tensione di ingresso deve essere superiore alla tensione della batteria. Solitamente i caricabatteria per camper a 12 Volt utilizzano una tensione da 13 ai 15 Volt per la ricarica.

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Ma quindi il caricabatteria non è solo un trasformatore che cambia la tensione da 230 a 12-15 Volt?

Non esattamente.

In realtà è molto più “intelligente”.

Considera che una batteria servizi a 12 Volt completamente carica ha un tensione di circa 12.7 Volt.

Al contrario, quando è completamente scarica (ma ancora in grado di riprendersi) ha una tensione di 11.6 Volt.

Il vero segreto è non far mai scendere la tensione sotto i 12 Volt per non danneggiare irreparabilmente la batteria.

Ora immagina la batteria servizi come l’appetito…diciamo il mio appetito per esempio. 🙂

Se sono a digiuno dalla mattina (batteria molto scarica) avrò un appetito che mi mangerei un pizza ripiena con la pasta al sugo (tanta corrente e tanta tensione).

Ma mano che mi ingozzo come un maiale selvatico l’appetito diminuisce (così anche la quantità di corrente richiesta dalla batteria).

Ecco perché la quantità di corrente che viene usata dal caricabatteria viene modulata nel tempo per “seguire l’appetito” della batteria.

Caricabatteria collegato ai poli positivo e negativo della batteria servizi
Caricabatteria collegato ai poli positivo e negativo della batteria servizi

Caricabatteria single-stage vs multi-stage?

Single stage significa che esiste solo una modalità di funzionamento: fiume in piena di corrente finché la batteria non trasborda elettroni.

Il problema è che a lungo andare la batteria non se la passa benissimo con queste abbuffate di corrente..soprattutto a stomaco pieno.

E allora perché vendono una cosa del genere?

Ovviamente per il prezzo vantaggioso.

I caricabatteria multistage invece modulano la corrente in ingresso  per evitare sovraccarichi e danneggiamenti. I diversi stadi di ricarica servono per caricare la batteria al 100% nel modo più efficiente possibile.

Il costo di un caricabatteria multistage è chiaramente più alto ma secondo il mio modesto parere è una conditio sine qua non…maestra di latino levati proprio! 🙂

Fasi di carica dei caricabatterie multi-stage

Per ottenere una carica completa, o maggiore dell’80%, il caricabatteria passa per differenti fasi con diversi valori di tensione e corrente.

Ci sono 3 fasi di ricarica fondamentali che ogni caricabatteria multifase che si rispetti dovrebbe avere:

  • BULK: la ricarica avviene con la massima tensione e corrente che il dispositivo riesce a fornire (solitamente 14.3 – 14.8 Volt);
  • BOOST: viene mantenuta la massima tensione raggiunta alla fine della fase Bulk ma la corrente è limitata al minimo indispensabile (questa fase è anche spesso chiamata ABSORB);
  • FLOAT: viene mantenuta un tensione costante ma inferiore a quella nella fase Boost (circa 13.3 – 13.6 Volt).

Quanto tempo ci mette a caricare?

Dipende dal tipo di caricabatteria, dalla dimensione della batteria e soprattutto dallo stato di carica della batteria.

Difficile dare un’indicazione precisa, però tieni a mente che più questo processo è lento e più la batteria sarà longeva.

Alcuni caricabatteria presentano anche una quarta fase detta di equalizzazione (o di ricondizionamento), utile soprattutto per le batterie al piombo.

In questa fase la tensione viene aumentata fino a 15- 16 Volt, l’acido nella batteria va in ebollizione pulendo così le piastre di metallo interne.

La nostra scelta: il caricabatteria CTEK MXS 10

LA CTEK è una compagnia svedese leader nel settore dei caricabatterie.

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Se stai cercando ispirazione, idee e suggerimenti pratici per trasformare un furgone in un camper, allora sei nel posto giusto.

Girando su internet abbiamo letto solo commenti positivi e quindi ci siamo convinti all’acquisto.

Abbiamo scelto il modello CTEK MXS 10 che permette di ricaricare batterie da 20 Ah fino a 300 Ah…che per i nostri bisogni è più che abbondante.

Hai presente tutte le fasi che ti ho raccontato prima?

Questo caricabatteria non ha infatti solo 4 fasi…ne ha 8 🙂

  1. DESULPHATION: invia degli impulsi di corrente e tensione che eliminano i solfati dalle
    piastre delle batterie al piombo;
  2. SOFT START: verifica se la batteria è in grado di accettare la ricarica o se è invece difettosa;
  3. BULK: ricarica con la massima corrente fino all’80% della capacità della batteria;
  4. ABSORPTION: ricarica con corrente decrescente fino al 100% della capacità della batteria;
  5. ANALYSE: verifica se la batteria riesce a mantenere la carica;
  6. RECOND: aumenta la tensione (fino a 15.8 Volt) per formare il gas nella batteria al piombo in modo controllato. Il gas miscela l’acido della batteria e ne ripristina l’energia;
  7. FLOAT: mantiene la tensione della batteria con una tensione di ricarica costante;
  8. PULSE: mantiene la batteria al 95–100% della capacità fornendo dei piccoli impulsi di corrente.

Tempo di ricarica del caricabatterie CTEK

Il manuale delle istruzioni del CTEK dice che riesce in 20 ore a portare una batteria da 200 Ah, completamente scarica, fino all’80% della carica.

Sarà vero?

Se avete esperienze sui tempi di ricarica fatemelo sapere…io ancora non mi sono messo a prendere i tempi. 🙂

Solitamente collego il caricabatteria la sera e la mattina la batteria è bella carica.

Sensore di temperatura del caricabatterie CTEK
Sensore di temperatura del caricabatterie CTEK

La tensione applicata ed il tempo di ricarica sono fortemente influenzati dalla temperatura esterna.

Il CTEK MXS 10 è infatti fornito di un sensore di temperatura esterno che controlla la ricarica della batteria in funzione della temperatura presente.

Si può ovviamente anche usare senza sensore.

Noi personalmente lo abbiamo usato il 90% delle volte senza sensore.

Come usare il caricabatterie CTEK?

Hai ragione, ti ho dato un sacco di numeri e di tecnicismi…ma poi come si usa praticamente questo caricabatterie CTEK?

Non starai mica pensando che devi stare a cambiare programma e fasi manualmente vero?

L’unica cosa che devi fare è collegare i cavi ai poli della batteria (prima il positivo e poi il negativo), poi attacchi la spina del CTEK alla presa a muro ed infine selezioni il tipo di programma.

Dopo circa 2 secondi, il caricabatterie CTEK avvia il programma selezionato.

Ci sono solo 4 programmi che puoi scegliere:

  • batterie normali: per tutte le batterie al piombo;
  • batterie AGM: per le batterie al gel;
  • recupero: aggiunge la fase RECOND al normale programma di ricarica;
  • alimentazione: prevede solo la fase FLOAT per mantenere la batteria in carica.

La CTEK consiglia di usare il programma recupero una volta l’anno o ogni volta che la batteria è completamente scarica.

Quando la spia luminosa arriva alla fase 7 (FLOAT), la ricarica è finita e la batteria è completamente carica.

Alternative valide di caricabatteria per camper

Il CTEK MXS 10 è una caricabatteria fantastico. Piccolo, pratico e senza troppi sofisticazioni.

Lo abbiamo usato per oltre un anno e non ci ha mai dato un problema.

Però ricercando online avevo trovato anche altri modelli degni di nota.

Ti lascio un elenco di altre valide alternative in caso il tuo odio verso IKEA ti porti ad essere contro qualsiasi compagnia svedese come la CTEK. 🙂

Ecco la lista di valide alternative al CTEK:

Conclusioni

Un caricabatteria è secondo me un elemento indispensabile per il camper.

Ti permette di ricarica la batteria semplicemente con la corrente di rete a 230 V senza elementi troppo complicati (vedi i pannelli solari).

Ricorda che ovviamente puoi anche ricaricare la batteria starter del veicolo quindi ha un duplice uso.

Il caricabatterie lo puoi lasciare fisso nel camper oppure attaccarlo solo in caso di necessità.

Se vuoi approfondire l’argomento ti lascio dei link interessanti di altre guide di caricabatterie:

Tu che caricabatteria utilizzi sul tuo furgone camperizzato?

Fammelo sapere nei commenti.

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11 commenti su “Caricabatteria CTEK: caricare le batterie non è mai stato cosí semplice”

  1. ciao, ho visto che non c’è un programma specifico per batterie al gel. Volevo chiederti se non è indicato per la carica di queste batterie oppure se è possibile usare senza problemi gli altri programmi (piombo e agm) e nel caso quale sia quello più indicato. Grazie

    Rispondi
  2. Complimenti per l’articolo. Una domanda. Ho due batterie servizi collegate a pannello solare e battery switch. Devo STACCARE tutto prima di collegarle al caricatore ? Non crea problemi con il pannello solare in funzione ?
    grazie

    Rispondi
    • Ciao Ivan,
      il caricatore lo colleghi direttamente alle batterie giusto? Non credo crei problemi ma per sicurezza io staccherei il collegamento ai pannelli solari quando in carica con il caricabatteria 220V.

      Rispondi
  3. Io sul camper ho il pannello solare che ricarica (in base al fabbisogno) la batteria motore o due batterie servizi collegate in parallelo. Ho da tempo il tuo stesso caricabatterie che però uso solo per l’auto. Secondo te posso collegare alternativamente (per caricarle) sia la batteria motore che quelle dei servizi (ti ripeto collegate in parallelo)? Ho il dubbio specialmente per le batterie servizi che, oltre ad essere collegate al pannello solare, ne sono due e non vorrei che il caricabatterie (elettronico) dovesse andare in tilt o danneggiare le batterie. Grazie

    Rispondi
    • Ciao Stefano.
      Dipende dalla capacità massima supportata dal caricabatteria e dalla capacità delle batterie che hai. Se regge gli Ah delle due batterie collegate in parallelo non vedo alcun problema.
      Altrimenti ti conviene isolare batteria per batteria e le carichi separatamente. 😉

      Rispondi
  4. Molto interessante,ho preso lo stesso caricabatterie per caricare la batteria servizi del mio van! Domanda…posso usare il caricabatterie direttamente sui due poli anche se ho collegato luci e riscaldamento? Grazie

    Rispondi
  5. Molto utile, grazie mille! Ho preso lo stesso caricabatterie! Una domanda…ma posso attaccare i morsetti direttamente alla batteria servizi anche se ci sono altre cose collegate (luci,riscaldatore ecc)??
    Grazie mille

    Rispondi

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