Isolamento del furgone fai da te: la guida definitiva

Isolamento termico del furgone camperizzato

L’isolamento del furgone serve ad evitare il disperdersi del calore in inverno e ridurre il riscaldamento del van durante i mesi caldi.

Vediamo di fare chiarezza.

Ho passato mesi a studiare l’argomento. Non sono un tecnico professionista ma i miei studi in ingegneria mi sono tornati molto utili.

In questo articolo ho raccolte quante più informazioni possibili sul tema dell’isolamento termico.

Se pensi ci siano imprecisioni nel testo, o conosci altre tecniche o materiali, ti prego di lasciare un commento.

Abbiamo da poco finito l’isolamento termico del nostro furgone.

Non perdertelo!

Come si trasmette il calore?

Prima di analizzare l’isolamento del furgone è importante capire come funziona il calore e la sua trasmissione.

Studia il nemico.

Se due sistemi si trovano a diverse temperature si instaura un processo detto trasferimento di calore. Il calore infatti fluisce dal sistema ad alta temperatura verso quello a bassa temperatura.

Esistono tre modalità di trasmissione del calore:

  • conduzione: quando due corpi solidi a diverse temperature sono in contatto tra loro;
  • convezione: trasmissione che avviene in un fluido (liquido o gas);
  • irraggiamento: tramite emissione di onde elettromagnetiche (avviene anche se le superfici sono separate dal vuoto).

Solitamente le tre modalità di scambio termico si verificano contemporaneamente. Spesso però alcune modalità sono preponderanti sulle altre.

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IMPIANTO ELETTRICO DEL FURGOVAN

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Cosa significa?

Per esempio il termosifone di casa funziona maggiormente per convezione scaldando l’aria della stanza.

Il calore di una padella sul fuoco agisce invece prevalentemente per conduzione perché il cibo è a diretto contatto con la padella calda.

Infine il calore generato nel forno della cucina si trasmette di più per irraggiamento.

Isolamento e barriera termica

L’isolamento del furgone (o coibentazione) ha lo scopo di ridurre il flusso termico tra l’interno e l’esterno del van.

Per isolamento si intende l’utilizzo di materiali con alta resistenza termica che si oppongono alla trasmissione del calore.

Il materiale isolante tende a ridurre prevalentemente la trasmissione di calore per conduzione e convezione.

Una barriera termica è invece un tipo di isolamento che riduce maggiormente la radiazione termica (irraggiamento).

La resistenza di una barriera termica è tipicamente molto bassa. Le barriere termiche utilizzano le proprietà di riflettanza ed emissività della superficie di cui sono composti.

Come funziona?

Il parasole per le auto è un esempio di barriera termica. Il materiale superficiale riflette quasi tutta la radiazione termica che arriva dal sole (alta riflettanza), inoltre ne emette solo una piccola quantità all’interno dell’auto (bassa emissività).

Le barriere termiche utilizzate per l’isolamento agiscono con lo stesso principio.

Per funzionare c’è quindi bisogno di un certo spazio (minimo qualche cm) tra la barriera termica e la fonte di calore, e tra la barriera termica e l’ambiente da isolare.

Lana di roccia in rotoli
Lana di roccia in rotoli

Resistenza termica dei materiali

La resistenza termica R indica la difficoltà di un materiale a trasmettere calore. Più questo valore è grande, più il materiale è in grado di ostacolare la trasmissione del calore.

Ok in questa sezione entrerò un pò in dettaglio su numeri e formule.

L’ingegnere che è in me ha preso il sopravvento!

Se non sei pronto per la parte teorica passa direttamente alla sezione cosa considerare per l’isolamento del furgone.

Se invece hai un buon fegato continua a leggere.

La resistenza termica specifica tiene conto anche dello spessore del materiale.

Stai attento alle unità di misura!

Vuoi camperizzare un furgone?

da furgone a baita su ruote

Se stai cercando ispirazione, idee e suggerimenti pratici per trasformare un furgone in un camper, allora sei nel posto giusto.

In Europa il valore di resistenza termica di un dato materiale è espresso nel sistema metrico decimale. Per questo il valore R viene spesso indicato con RSI (R Sistema Internazionale).

Le unità di misura della resistenza termica specifica nel SI sono m²K/W.

Nel sistema metrico imperiale invece (in America per intenderci) l’unità di misura è completamente diversa (R = ft² F hr/Btu).

Lascia che ti spieghi…

Per convertire le due unità di misura di resistenza termica specifica puoi usare queste semplici relazioni:

RSI = R x 0.176

R = RSI x 5.678

Resistenza termica degli isolanti

Il valore R specifico dipende dallo spessore del materiale. Quando guardi le tabelle dei valori ricorda di confrontare materiali con lo stesso spessore.

Un materiale con bassa resistenza termica ma molto spesso potrebbe isolare meglio di un materiale con alta resistenza ma molto sottile.

I cataloghi possono riportare il valore di conducibilità termica  C del materiale (capacità di trasmettere calore), al posto della resistenza termica.

Si indica come il reciproco della resistenza termica C= 1/R e l’unità di misura è W/(mK).

Per darti un’idea dai un’occhiata ai valori di resistenza termica di diversi materiali nella tabella:

Materiale RSI/m R/inch
Vetro 0.98 0.14
Pannello di legno 9 2.5
Lana di roccia 17 – 26 2.5 – 3.7
Lana di vetro 22 – 30 3.1 – 4.3
Pannello EPS (Polistirene espanso) 22 – 32 4.2 – 3.8
Pannello XPS (Polistirene espanso estruso) 25 – 40 3.6 – 5.4
Schiuma di poliuretano espanso 38 – 45 5.5 – 6.5
Pannello rigido di poliuretano rivestito con fogli di alluminio 38 – 55 5.5 – 6.8

La resistenza termica RSI/m considera un metro di spessore del materiale mentre il valore americano considera un pollice di spessore (2.54 cm).

Per calcolare la resistenza termica specifica devi moltiplicare la resistenza termica per lo spessore dell’isolante.

Lo lo so, è un delirio totale.

Esempio pratico

Facciamo un semplice esempio.

Per isolare il tuo furgone camperizzato decidi di utilizzare dei pannelli di EPS con un resistenza termica di 30 mK/W (ogni metro di spessore).

Se vuoi calcolare la resistenza termica specifica del pannello devi moltiplicare questo valore per lo spessore del pannello che intendi utilizzare.

Ad esempio un pannello da:

  • 5 mm di spessore, ha un RSI = 30 x 0.005 = 0.15 m²K/W;
  • 20 mm di spessore, ha un RSI = 30 x 0.020 = 0.6 m²K/W;
  • 60 mm di spessore, ha un RSI = 30 x 0.060 = 1.8 m²K/W;

Purtroppo non è ancora finita 🙂

Trasmittanza termica

La resistenza termica indica quanto l’isolante impedisce la trasmissione del calore.

Non ci da alcuna indicazione però di quanto calore effettivamente lascia passare.

Raddoppiando lo spessore di un pannello infatti, stiamo raddoppiando la resistenza termica specifica.

Significa che passerà la metà del calore?

Purtroppo no!

La trasmittanza termica U indica la quantità di calore che fluisce da una superficie.

È pari all’inverso della resistenza termica specifica U = 1/RSI  e l’unità di misura è W/(m²K).

Riprendiamo l’esempio dei pannelli di diversi spessori e vediamo come cambia il valore della trasmittanza:

  • 5 mm di spessore, si ottiene un RSI = 0.15 m²K/W e un trasmittanza termica U = 6.67 W/(m²K);
  • 20 mm di spessore, si ottiene un  RSI = 0.6 m²K/W e un trasmittanza termica U = 1.67 W/(m²K);
  • 60 mm di spessore, si ottiene un RSI = 1.8 m²K/W e un trasmittanza termica U = 0.55 W/(m²K);

Il vantaggio di passare da 5 a 20 mm di isolante è molto maggiore rispetto a passare da 20 a 60 mm.

Nel diagramma qui sotto sono rappresentati i due parametri RSI e U in funzione dello spessore di un pannello di EPS (30 mK/W).

La curva blu della resistenza termica specifica è lineare.

La curva arancione della trasmittanza termica ha un andamento iperbolico con lo spessore.

Resistenza e trasmittanza termica
Resistenza e trasmittanza termica di un pannello di EPS (30mK/W) in funzione dello spessore

Calcolatore termico per l’isolamento del furgone

Sarebbe bello avere una stima dell’effetto di un isolante rispetto ad altro vero?

Ho creato un foglio di calcolo in Excel che permette proprio questo.

Inserisci le superfici del tuo van, le finestre, l’isolante utilizzato e vedi subito il confronto tra un furgone isolato e uno senza isolamento.

I calcoli sono molto approssimativi ma danno un’idea dell’impatto che ha l’isolamento.

Non preoccuparti! All’interno ci sono le istruzioni su come usare il foglio di calcolo.

Puoi SCARICARE GRATUITAMENTE  il calcolatore termico per l’isolamento del furgone camperizzato.

Come?

Basta iscriverti alla nostra newsletter.

A conferma avvenuta della tua iscrizione riceverai una mail contenente il link da cui puoi scaricare il foglio di calcolo.

Non hai Excel e non sai come aprire il file?

Puoi usare Google Drive. Carica il foglio di calcolo sul tuo acconto Google Drive e poi apri il documento.

Semplicissimo 🙂

Flusso di calore delle diverse sezioni del furgone
Flusso di calore delle diverse sezioni del furgone

Cosa considerare per l’isolamento del furgone camperizzato?

In questo delirio di numeri e materiali, vediamo quali sono le caratteristiche fondamentali di un sistema isolante.

Buon materiale isolante

Un buon materiale isolante ha un valore di resistenza termica intorno a 20 mK/W.

Per condizioni particolarmente fredde ti conviene utilizzare materiali con un maggiore indice R. In questo modo puoi ottenere più isolamento a parità di spessore del materiale.

Buon controllo del vapore per evitare condensa sulla superficie del van

La condensa nel furgone è un qualcosa di inevitabile.

Basta che cucini all’interno del van o che fuori ci sia un temperatura inferiore che il vapore acqueo all’interno dell’abitacolo condensa sulle pareti.

Questo può causare seri problemi di corrosione e ruggine con il tempo.

Ognuno qui ha un’opinione diversa su cosa fare.

Ti riporto gli approcci più diffusi comunemente utilizzati:

  • Evitare la condensa sulla superficie interna del van con una barriera per il vapore fatta da una telo di plastica interposto tra l’isolamento e la lamiera.
  • Ventilare l’abitacolo per far evaporare eventuale acqua di condensa.
  • Minimizzare la condensa con un isolamento massivo.

Assorbimento di acqua

Il materiale utilizzato non deve assorbire acqua, altrimenti va a monte tutto il discorso condensa.

I pannelli rigidi di schiuma sono più indicati in questo caso rispetto alla lana di vetro.

Pannelli EPS o XPS?

I pannelli di EPS hanno una struttura a cella aperta. Significa che la struttura schiumosa interna del pannello è tutta collegata e quindi l’acqua può filtrare da una parte all’altra del pannello.

I pannelli XPS invece hanno una struttura a celle chiuse che non permette al vapore o alla condensa di penetrare nel materiale e di raggiungere quindi la carrozzeria.

Vibrazioni e alte temperature

L’isolamento del furgone deve resistere alle sollecitazioni meccaniche durante la marcia. Solitamente i materiali isolanti sono pensati per il campo edilizio dove non ci sono (o quasi) vibrazioni forti.

Anche le temperature di esercizio sono discriminanti.

I pannelli di EPS sono raccomandati per un utilizzo a massimo 75° Celsius. Dipende da dove ti trovi ma la temperatura della lamiera sotto al sole può superare di molto questo valore.

Non tossico please

Ho riportato come ultimo questo requisito, ma dovrebbe essere uno dei più importanti.

Tutto ciò che è tossico non è buono averlo vicino, soprattutto se stai progettando un furgone fai da te dove intendi passarci tanto tempo (fulltimers?).

Alcuni materiali possono causare la fuori uscita di gas tossici se sottoposti ad alta temperatura. Controlla sempre gli indici di tossicità per ogni materiale che intendi utilizzare nell’isolamento.

Il nostro van senza isolamento
Il nostro van senza isolamento

Dove e quanto isolare?

Il primo pensiero è di isolare ogni centimetro del van.

Vero?

Non c’è niente di sbagliato. Ma forse è meglio avere un’idea più precisa su dove e come intervenire.

  • La maggior parte del calore infatti si trasmette dal tetto. In estate il sole batte sul tetto e fa diventare l’abitacolo un fornetto. Durante l’inverno, il calore presente nel van si propaga verso l’alto e si disperde poi verso l’esterno.

Isolare il tetto è fondamentale!

  • Al secondo posto ci sono le pareti del furgone. Solitamente sono lamiere o vetri e contribuiscono molto alla trasmissione del calore.
  • All’ultimo posto c’è il pavimento. Isolare il pavimento è un extra, specialmente se non intendi trascorrere del tempo in luoghi molto freddi.

Si ma QUANTO devo isolare?!

Questo dipende dalle tue necessità.

Puoi usare qualsiasi materiale isolante ma considerando il giusto spessore.

Considera che è più importante isolare per luoghi freddi che non per luoghi caldi. Tienilo a mente quando arriverai a progettare il tuo isolamento.

Pannelli isolanti di XPS
Pannelli isolanti di XPS

Tecniche di isolamento del furgone

Su internet si trovano i più fantasiosi isolamenti fai da te.

Il problema è che se fatti male possono essere totalmente inutili. Tanti soldi e tempo investiti e nel van fa ancora freddo!

Come devo isolare allora?

Ho riportato qui di seguito le tecniche comunemente più utilizzate in campo amatoriale e professionale.

Schiuma isolante

La schiuma di poliuretano espanso è un ottimo isolante (resistenza termica maggiore di 40 mK/W) ed è anche impermeabile al vapore. La struttura da isolare non necessita di un grande trattamento prima dell’applicazione.

I lati negativi sono i costi relativamente alti ed il lavoro non proprio “pulito”.

L’isolamento del furgone con la schiuma significa fare un bel casino, con gocce di schiuma che cadono ovunque. Se messo in quantità eccessiva la schiuma potrebbe anche non riuscire a gonfiarsi del tutto con scarsi risultati.

Alcuni hanno anche visto la lamiera esterna del van deformarsi durante la cura della schiuma.

Per lavori di questo tipo ti raccomando l’utilizzo di mascherina e occhiali protettivi.

Pannelli rigidi

I pannelli rigidi di EPS, XPS o poliuretano (poli-isocianurato) presentano il valore maggiore di resistenza termica a parità di spessore.

I pannelli di poliuretano spesso hanno anche un foglio di alluminio su un faccia del pannello che funge da barriera termica.

Da che parte va il foglio di alluminio?

Se hai capito come funziona una barriera termica capirai che non ha senso mettere il foglio di allumino dalla parte della lamiera!!

Quindi?

Il foglio di allumino deve guardare l’interno del furgone.

I pannelli si tagliano facilmente con un coltello per ottenere la forma e dimensione necessaria. Si incollano poi direttamente sulla lamiera del van.

Puoi utilizzare una colla spray ma ancora meglio è l’uso della schiuma espansa che va a coprire ed isolare i vuoti lasciati tra un pannello e l’altro.

In funzione di quanto isolamento vuoi raggiungere puoi scegliere pannelli di spessore diverso o puoi incollare più pannelli tra loro in modo da ottenere una struttura a sandwich.

Lana di vetro o di roccia

I benefici nell’usare la lana di vetro o di roccia per l’isolamento del furgone sono i costi veramente contenuti, l’alta resistenza termica e la facilità di installazione e rimozione.

Questa tecnica è molto utilizzata anche nei camper e nelle conversioni di furgoni professionali.

Attenzione a non comprimere troppo il materiale o le proprietà isolanti risulteranno inferiori.

Ti consiglio sempre l’utilizzo di mascherine, occhiali protettivi e guanti da lavoro.

Giulia e la sua mascherina protettiva
Giulia e la sua mascherina protettiva

Reflectix

Il Reflectix è un materiale riflettente multistrato costituito da due strati esterni di alluminio sottile che rivestono bolle d’aria.

Ci sono diverse marche che producono lo stesso materiale ma il concetto è lo stesso. Si tratta di una barriera termica che riduce la trasmissione del calore per irraggiamento.

Si installa facilmente applicando della colla spray su una delle facce, non è tossico e non è invasivo.

Purtroppo viene spesso utilizzato nel modo sbagliato. Se non lasci dello spazio dopo la barriera termica (minimo qualche cm) l’effetto risultante è totalmente nullo (la resistenza termica del Reflectix è quasi zero).

Adesso arriva la parte divertente.

Su google trovi le soluzioni più fantasiose di come usare il Reflectix…nel modo sbagliato!

Ecco come NON utilizzarlo:

  • stendere il Reflectix sulla lamiera del pianale con sopra la base di legno (pavimento) a diretto contatto;
  • incollare più strati di Reflectix uno sull’altro ad effetto sandwich. Il potere isolante di questo materiale non sta nel suo spessore ma nelle proprietà di riflessione ed assorbimento delle facce di alluminio. Fare più strati di questo materiale non ha senso!
  • stendere uno strato di reflectix sulla lamiera e poi incollarci sopra pannelli isolanti, schiuma o lana di roccia. Se non si lascia uno spazio d’aria il materiale non funzionerà e sarà completamente inutile.

Dove usarlo quindi?

Per l’isolamento del furgone per luoghi molto freddi non è la soluzione migliore. Può essere però combinato con altre tecniche di isolamento.

Il Reflectix è invece perfetto per le finestre. In questo modo la radiazione termica che arriva dal sole in estate viene riflessa ed il calore viene emesso nell’abitacolo in maniera ridotta.

Come abbiamo isolato il nostro Fiat Ducato

Tra il dire e il fare c’è di mezzo un mare…verissimo. Questo articolo è molto tecnico con numeri, formule e tecniche.

Ma all’atto pratico cosa fare?

Quali sono le vere difficoltà dell’isolamento termico fai da te?

Per il lavoro sul nostro furgone abbiamo utilizzato pannelli rigidi di XPS, schiuma di poliuretano espansa, isolante sottopavimento per laminati e fogli di reflectix.

Clicca sulla foto qui sotto per scoprire come abbiamo isolato il nostro furgone Ducato.

Isolamento termico del nostro Ducato
Isolamento termico del nostro Ducato

Conclusioni

Le informazioni in questo post sono indirizzate prevalentemente ad utenti amatoriali.

Il lavoro di un professionista del mestiere difficilmente può essere paragonato ad un amatore alle prime armi. 

Dobbiamo sempre mettere in conto la differenza tra un lavoro fai da te di un novizio rispetto ad un lavoro professionale di uno specialista.

Spero che le informazioni raccolte in questo articolo possano esserti di aiuto.

Hai già isolato il tuo furgone camperizzato?

Che soluzione hai adottato?

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La guida che racchiude tutti i segreti dell’isolamento termico per un furgone camperizzato o un camper.

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41 commenti su “Isolamento del furgone fai da te: la guida definitiva”

  1. ciao, grazie perché mi hai chiarito una pò di idee, vengo alla considerazione: vorrei utilizzare sughero da spruzzare direttamente nelle pareti e buchi buchini del lamierat,o sono sicuramente il massimo per qualsiasi “ponte termico” .Le caratteristiche del sughero anche se non le trovo nelle tue prove si conoscono si possono spruzzare più mani arrivando anche a 3-4 mm di spessore. Calcolando di avere una buona aspirazione quando cucino o doccio ,nel pavimento ha senso usare pellicola riflettente sotto il laminato , quando affermi che ha bisogno di aria per essere efficace ; nel soffitto(maggior trasmissione e perdita di calore ) utilizzare la pellicola riflettente; pavimento e pareti grandi del furgone quanto influisce averla o non averla ? DOMANDA : cosa consiglieresti da abbinare al sughero ?

    Rispondi
    • Ciao Giampietro,
      sicuramente no reflectix sul pavimento, non avrebbe praticamente spazio per agire e la maggior parte del calore si dissipa in ogni caso attraverso il soffitto.
      Ottima l’idea del sughero a spruzzo ma occhio alla condensa che altrimenti a lungo andare degrada notevolmente il sughero. Direi di studiarti una buona parete anti condensa da creare tra il sughero e il rivestimento interno.

      Rispondi
  2. Ciao grazie per le preziose informazioni, io e mia moglie stiamo camperizzando un jumper vetrato 540 e abbiamo un dubbio. Nelle intercapedini è neccessario metterci il poliuretano espanso? Perché abbiamo già messo armaflex 2.5 cm ovunque e reflectix ma effettivamente nei montanti abbiamo notato crearsi un po’ di condensa.

    Rispondi
    • Ciao Paolo,
      dici la condensa sulla lamiera? Molto difficile riuscire ad eliminare del tutto la condensa. Sicuramente isola meglio quella zona ma il vero problema sono le superfici fredde come per esempio il metallo della lamiera.

      Rispondi
  3. Ciao e complimenti per i tuoi articoli. Una domanda: per la sola coibentazione (pavimento, tetto e pareti) serve l’omologazione? Dal momento che non si può avvitare nulla ma si possono trasportare i mobili, e quindi non infrangere nessuna legge, questa cosa vale anche per la coibentazione? E se così fosse, cone si può fissare il soffitto senza incorrere in sanzioni? Grazie mille

    Rispondi
  4. Ciao ragazzi, ma se invece optassi per un isolamento valido sia per l’inverno che per l’estate, che materiali mi consigliereste? Nel caso fosse anche possibile! Grazie in anticipo e complimenti per il blog!

    Rispondi
    • Ciao Caterina,
      praticamente le indicazioni sono le stesse. In un caso (inverno) eviti che il calore si disperda, nell’altro (estate) eviti che il calore entri dentro il camper.

      Rispondi
  5. Ciao ragazzi, in questo periodo germanico sto iniziando l isolamento del mio primo van. Un Transit. Sto seguendo passo passo le vostre indicazioni e sono convinto che farà il suo lavoro piuttosto bene. La mia perplessità resta il formarsi della condensa dovuta al vapore che ci sarà sempre. La mia domanda è ….isolare e sigillare con materiale plastico/ vinilico prima di terminare col Reflecsix, può diminuire la formazione di condensa nello spazio dietro il rivestimento plastico???

    Sono in questi giorni nella fase del Reflecsix e ragionavo su questa cosa.
    Grazie
    Giorgio

    Rispondi
    • Ciao Giorgio,
      ci sono diversi approcci per combattere la condensa. Io sono molto realista: è quasi impossibile evitare la condensa.
      Visto che non si può evitare (nel 99% dei casi) molto meglio pensare ad un buon sistema di ventilazione che faccia quindi evaporare eventuale condensa.

      Rispondi
  6. Ciao, ho da poco scoperto un mondo nuovo riguardo gli isolanti. Parlo degli Aerogel.
    Con caratteristiche di assoluto rilievo essi sono in grado di fornire migliori peculiarità di isolamento di soluzioni rispetto a quella da voi suggerita (buona comunque) ma con pesi e soprattutto spessori minimi.
    Un’idea delle caratteristiche degli Aerogel la trovate in questa tabella:
    – Conducibilità termica 0.01 – 0.02 W/m K
    – Resistenza alla trazione 16 kPa
    – Densità 3 – 150 kg/m3
    L’unico difetto di questi materiali è il prezzo ma presto si raggiungeranno livelli alla portata di tutti.
    La ricerca va avanti.

    Rispondi
  7. Ciao Giulia, Valerio,
    Scrivo per ringraziarvi per l’aiuto che ho trovato sul vostro sito. Ho iniziato 2 settimane fa circa con l’isolamento termico del mio Ford connect, sto seguendo i vostri consigli x materiali e tecniche di incollaggio 👍🏻 A presto, Lorenzo

    Rispondi
    • Ciao Lorenzo,
      Se ti può essere di aiuto,ho acquistato il reflect…insomma foglio alluminato con bolle d’aria adesivo su amazon poi ho aggiunto lana di vetro italiana prese al bricoman e poliuretano estruso quello azzurro da 2 cm per isolare pareti e pavimento. Ho creato una scatola con listelli di abete incollati con sika221 su cui è stata fissata una tavola di 6 mm di osb e foglio linoleum. Il mezzo in questione è un citroen jumper di 6 metri tetto medio dal peso a vuoto di 2,2′ Finito con tutto,pesa 2540′ Bisogna contenere il peso per evitare consumi maggiori e lo studio del materiale è fondamentale. Sono soddisfatto della realizzazione

      Rispondi
  8. Ciao Valerio,
    sono anche io un appassionato di camper ed ho recentemente comprato un vw t2 da sistemare e, girando per vari siti, sono arrivato qui.
    Trovo il tuo blog molto interessante e di molto aiuto e leggendo questo tuo post mi stavo chiedendo un paio di cose.
    La prima riguarda ovviamente l isolante termico, non ho ancora deciso quale prendere ma intendevo mettere prima un sound deadening adesivo da attaccare alla lamiera (essendo del ’69 ne ha bisogno) e poi attaccarci uno strato di isolante. Nel tuo post hai scritto che tra lo strato di lamiera e l’isolante c’e bisogno di un gap (già sentito anche in precedenza) pero poi c’e scritto che i pannelli rigidi si incollano direttamente sulla lamiera. non capisco quindi quale sia il modo giusto.
    la seconda cosa riguarda il tetto, volendolo rivestire in bamboo e/o legno per attaccare delle liste di legno sulla lamiera (che poi andranno a servire per le viti e posizionare il bamboo/legno) che cosa avete usato? colla o altro?
    grazie mille per il tuo aiuto
    Massimo

    Rispondi
    • Ciao Massimo e grazie a te per i complimenti 🙂

      Per l’isolamento dipende da che materiale utilizzi. Un pannello rigido di XPS non ha bisogno di nessun gap di aria, è il materiale stesso che essendo molto poroso e pieno di bolle d’aria è come se fosse un gap vuoto.
      Un materiale riflettente (e.g. Reflectix) necessita invece di un gap d’aria per “riflettere” il calore.

      Per il tetto ti consiglio di leggere questo post: https://justmolla.it/rivestimento-del-soffitto-del-camper/
      Comunque abbiamo avvitato delle travi di legno direttamente al telaio per fare da supporto al rivestimento interno.

      Rispondi
  9. Ciao!
    Wow complimenti per le belle spiegazioni. Inizieremo a fare il nostro van lunedì prossimo. Devo dire che questo sito è molto utile. Posso permettermi delle domande?
    Quel reflectex lo trovo anche in Italia o solo su Amazon e quindi America?
    Il pavimento sarà isolato dai pannelli ma il tetto è le pareti vorremo isolarlo con il reflectex. Cosa ne pensi? Come lavoro sarebbe più semplice in quanto adattabile e prende meno spazio. La lana di roccia preferisco non metterla. Sono comunque polveri sottili.
    Grazie
    E ancora complimenti
    Tania

    Rispondi
    • Ciao Tania e grazie dei complimenti 🙂
      Il reflectix lo trovi anche in Italia certo ma spesso fatto da diverse aziende.
      Ti lascio qui due link dove li puoi ordinare su Amazon Italia:

      Se non intendi farne un uso estremo (super caldo o super freddo), come isolamento termico potrebbe anche andare bene.
      Ricorda però che il soffitto è il punto dove avviene la massima dispersione termica.

      Rispondi
      • Bene. Quest’estate l’ho potuto testare al sole cocente in un’area attrezzata senza una foglia che potesse fare fresco. Caldo fuori oltre 40 gradi,dentro 32 con tutto chiuso, soffitto caldo ma mai quanto quelli dei camper per cui il mio sistema ha funzionato alla grande. Ora devo vedere in inverno, appena avrò occasione e tempo.

        Rispondi
          • Grazie Valerio. Purtroppo e per mancanza di tempo, fare delle verifiche in tempi brevi è impossibile ma, appena ho un riscontro,aggiornerò con le news. Nel frattempo, visto che quando sono partito per l’omologazione Tuv Sud non avevo molto materiale disponibile per la chiusura del lookdown, sto rifacendo gli interni sperando che venga più decente. Ciao

  10. Ciao,
    Guardando da Leroy merlin i pannelli in polistirene estruso, xps, con spessore 50mm indica un valore di resistenza termica pari a 1.45R.
    Non riesco ad associarlo alla tua spiegazione. Tu hai usato 50 o 20 mm?
    Grazie mille!

    Rispondi
    • Ciao Domenico,
      noi abbiamo usato pannelli da 20 mm di XPS sul Ducato.
      Come scritto nell’articolo, le unità di misura sono un inferno tra americane, europee ed ibride. Ad occhio e croce quel valore mi sembra espresso in unità americane ma è da capire se per metro o per pollice.
      Prova a vedere se le unità di misura sono chiaramente scritte da qualche parte.

      Rispondi
  11. A livello legale come funziona la parte coimbentazione se si vuole camperizzare senza riomologare il mezzo come camper? Vale sempre la regola di non applicare modifiche strutturali o ci sono varianti? Grazie mille e complimenti per il sito

    Rispondi
    • Ciao Alberto e grazie dei complimenti.

      Considera che l’aspetto legale dell’omologazione di per se è molto confusionario in Italia. Immagino tu abbia già letto l’articolo dove spieghiamo il caos per l’omologazione del furgone a camper (https://justmolla.it/omologare-un-furgone-camperizzato/).
      La tua richiesta è molto specifica e credo non troverai una risposta precisa da nessuna parte…neanche da un pubblico ufficiale o alla motorizzazione.

      Ti posso dare il mio punto di vista ma non è detto che sia la risposta corretta.
      Se vuoi migliorare l’insonorizzare dell’abitacolo (ad esempio per migliorare il suono dell’impianto audio) si usa incollare dei pannelli di bitume sulla lamiera interna delle portiere. Non credo che un installatore (professionista con tutte le certificazioni) faccia riomologare l’auto ogni volta. Ora se invece dei pannelli di bitume metti dei pannelli di polistirolo…non dovrebbe cambiare molto.
      Ovvio che se inizi ad avvitare delle strutture di legno per supportare l’isolamento allora è un’altra faccenda.

      Rispondi
    • Ciao a tutti. Mi sono informato presso gli.uffici della Motorizzazione ma ahimè come pensavo, ti guardano come se fossi un extraterrestre e dopo un po’ rispondono che non si può fare. In realtà non è poi così vero. Se il furgone è immatricolato come autocarro per tre posti, è per tre posti. Se non è un pulmino ma è chiuso, nessuno ti vieta di metterci finestre, oblò o adibirlo a camper. Non ho partita iva e sono un privato, nessuno mi impone regole nel senso, è mio e ci metto/trasporto quello che mi pare. L’unica cosa che se non ha l’immatricolazione a camper pagherò circa il doppio di bollo e più alta sarà l’assicurazione.
      Purtroppo spendere circa 3000€ per immatricolarlo a autocaravan è un tantino troppo. Quando fai la revisione del mezzo, nessuno ti chiede di entrare nella cellula abitativa perché non interessa e credo sia eguale anche per il furgone che non è il pulmino!!
      Al solito in Italia si fa confusione e nessuno ha le idee chiare…anche sulle normative antinquinamento. Il camper è un veicolo M1, non è nelle norme e se è un euro 3 può circolare. Di.contro forse essendo euro 3, le norme antinquinamento prevedono il blocco della circolazione se lo si considera auto…un po’cresciuta….
      Il solito casino italiano dove tutto è il contrario di tutto.

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      • Ciao, sono appena tornato dalla motorizzazione e come era da aspettarsi, forse anche giustamente per evitare sorprese, mi hanno sbattuto addosso tutti i perché della quasi impossibilità nell’immatricolare un veicolo camperizzato tedesco in Italia.
        A partire dal decreto sicurezza di Salvini per il quale non posso guidare un veicolo con targa estera in Italia fino ad arrivare al fatto che verrebbe richiesta l’omologazione originale del furgone (che non era camper) e quindi trovarsi davanti ad un muro. Qualcuno qui ha avuto la fortuna di comunicare con qualcuno della motorizzazione che fosse più incline a trovare esatte soluzioni piuttosto che scoraggiare? Altrimenti inizierò prendendo un furgone e allestendolo con kit camperizzazione senza omologazione.
        Grazie

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        • Ciao Loris,
          ti do il benvenuto nel fantastico mondo della motorizzazione in Italia 🙂

          Hai letto questo articolo?
          https://justmolla.it/omologare-un-furgone-camperizzato/
          ti da una bella panoramica generale della situazione.

          Purtroppo in Italia ci sono poche soluzioni. Se il furgone è abbastanza recente puoi rivolgerti a una ditta che fa questo di lavoro e farlo omologare a loro altrimenti neanche quello perché serve il nulla osta della casa costruttrice.

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          • Ciao Valerio,
            grazie mille per la risposta. Sto provando a chiarirmi le idee sulla moltitudine di dubbi riguardo l’argomento su forum e motorizzazione. E grazie per il link alla guida camperizzazione, l’ho usata come introduzione a tutta la questione anche se poi ci sono diversi fattori che variano da caso a caso.

        • Ciao,
          Io da ottobre 2019 a marzo, durante il lookdown sono riuscito a finire il mio furgone nuovo modello ducato e, con il ritardo non previsto, riuscirlo a portare in Germania a maggio per l’omologazione. A parte dire che i tedeschi sono estremamente pignoli e duri di testa (si sa), ora è un campervan con targa tedesca temporanea e in attesa di reimmatricolazione italiana. Il lavoro è stato duretto ma ne è valsa la pena. Ho isolato tutto,dal.pavimento alle pareti e il tetto, fatto impianto elettrico, di riscaldamento, dell’acqua, messo finestre laterali,superiori, pannelli fotovoltaici, doccia, antifurto,insomma reso confortevole. Ora potrei mettere tutte le foto del lavoro ma non so come postarle. I dettagli li perfezionero’-in seguito con calma.
          Buoni km a tutti

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        • Puoi guidarlo perché è chiaro che stai facendo la conversione a targa italiana in quanto sei il proprietario. Io da un mese ho omologato il furgone a campervan in Germania. Sono in attesa delle targhe italiane. Chi fosse interessato può contattarmi e forniro’ le info del caso per poter portare a termine il progetto. Tra l’acquisto del mezzo seminuovo e tutti i lavori si risparmiano circa 35000€’
          Ciao

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        • Allora….se lo vuoi omologare ad autocaravan devi spendere 3500€ ma ne vale la pena. Ovviamente devi attenerti alle regole tedesche (che non sono quelle italiane), del Tuv Sud. Una vokta in Germania per omologare il furgone….se tutto va alla perfezione,tolgono la targa italiana che sarà rimandata alla MTC con atto di vendita per esportazione e reimmatricolato con targa tedesca provvisoria e assicurazione tedesca temporanea di un.mese. Una volta a casa puoi circolare liberamente perché avrai un foglio che attesta che l’hai acquistato all’estero,libretto di circolazione provvisorio e dopo circa un mese e mezzo ti arrivano le targhe italiane,CdP e libretto di circolazione nuovo di zecca ma….da furgone autocarro sei passato ad autocaravan.

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  12. Molto interessante. Io ho isolato il furgone 3 anni fa. ( http://vocialvento.altervista.org/blog/furgone-camperizzato/#comment-3172 )
    Ho usato un misto: lana di roccia, polistirolo, legno, schiuma poliuretanica, sughero, moquette.
    Sicuramente si può far meglio di come ho fatto, ma ho dovuto considerare il budget e la reperibilità dei materiali.
    Inoltre, alcune zone sono facilmente accessibili, altre per niente.
    Non solo: alcuni punti devono essere mantenuti accessibili (chiusure, maniglie, fanaleria e quindi è complicato.

    Dopo 3 anni di utilizzo in estate e in inverno, sono soddisfatto.
    Non sottovaluterei comunque la coibentazione del pavimento.

    Ciao

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    • Wow bel lavoro. Si è vero che alla fine si utilizzano molti materiali isolanti diversi per diversi punti del furgone.
      Ci stiamo confrontando proprio ora con l’isolamento delle porte ed effettivamente i meccanismi di apertura e i cavi passanti sono un bel grattacapo.
      L’isolamento del pavimento non va escluso a priori è ovvio ma è meno importante del soffitto e delle pareti. Se hai la possibilità (budget e tempo) di coibentare anche il pavimento perché no 🙂

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    • Ciao Maurizio e grazie.
      Per le finestre pensiamo di usare il reflectix e creare delle sagome ad hod per ogni finestra. Quando abbiamo comprato il Ducato avevamo già in mente un isolamento per temperature miti e non per passare l’inverno in Norvegia, per dire 🙂

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