Come omologare un furgone camperizzato in Germania: TÜV, requisiti e costi

In questo articolo ti racconto come abbiamo omologato il nostro furgone Ducato a camper in Germania. Nel caso ti stessi domandando quali siano i requisiti per camperizzare ed omologare un furgone in terra tedesca, qui troverai le risposte che cerchi.

Nell’articolo che abbiamo scritto su come omologare un furgone camperizzato in Italia, abbiamo parlato di alcune strade per effettuare questa pratica nel Bel Paese.

Ma tu… stai cercando una via più rapida ed economica, giusto? 

Hai sentito parlare di furgoni improbabili importati dalla Germania? O di camperizzazioni fai da te strampalate che hanno passato il controllo con i tecnici del TÜV?

Bene, noi ci siamo passati, abbiamo omologato il nostro Ducato nella famosa Germania-collauda-tutti-e-tutto.

Voglio raccontarti come è andata e cosa devi considerare se vuoi affrontare questa pratica in terra tedesca.

ATTENZIONE: più avanti troverai anche un video che abbiamo girato il giorno prima del collaudo. Potrai notare l’ansia da prestazione nei nostri volti e lo stato dei lavori sul Ducato.

Puoi prenderci in giro lasciandoci un commento qui sotto, ovviamente 🙂

Requisiti burocratici: chi può omologare un furgone camperizzato in Germania?

Partiamo con i requisiti burocratici indispensabili e forse i più difficili da avere, se abiti in Italia.

I documenti necessari per presentarsi al TÜV sono:

⚡Hai il mal di testa per l’impianto elettrico?⚡

IMPIANTO ELETTRICO DEL FURGOVAN

Per progettare, realizzare e migliorare l’impianto elettrico del tuo camper. In modo facile 😉

  • documento di riconoscimento;
  • libretto di circolazione del veicolo;
  • targhe tedesche;
  • polizza assicurativa (RC) tedesca in corso di validità.

Mi soffermo sugli ultimi due punti, in modo che tu possa avere ben chiara la situazione.

Le targhe tedesche

Se vuoi presentare il tuo bel furgone camperizzato al TÜV e poi avere il benestare del Landratsamt (la motorizzazione tedesca), è necessario che il furgone abbia le targhe tedesche.

No targhe tedesche, no party.

Il problema sussiste perché per comprare o per ottenere le targhe tedesche, è necessario avere la residenza in Germania.

Eh, ma allora come fanno quelli che comprano le auto in Germania e le portano in Italia? 

Semplice, si avvalgono di targhe temporanee.

Mi spiego meglio…

Quando compri un mezzo in Germania per poi portarlo in Italia, ti vengono rilasciate delle targhe insieme ad un’assicurazione (RC) che hanno una durata limitata. Servono a farti portare il mezzo, appunto, in Italia (o in qualsiasi altro paese), dove dovrai fare poi la nuova immatricolazione.

In pratica: se non hai la residenza tedesca, non puoi far omologare il tuo fugone camperizzato in Germania.

L’assicurazione tedesca

Il problema successivo riguarda l’assicurazione.

Per omologare un furgone camperizzato in Germania, devi essere provvisto di una polizza assicurativa tedesca.

Tra l’altro le compagnie assicurative è difficile (se non impossibile) che stipulino polizze con persone che hanno la residenza fuori dal territorio nazionale.

Ricapitolando, per presentarsi alla motorizzazione tedesca, oltre ai documenti citati sopra servono:

  • furgone con targhe tedesche
  • residenza tedesca
  • assicurazione tedesca

La soluzione

Come superare questo scoglio?

Non puoi, non tu almeno.

Certo, puoi pensare di trasferirti in Germania… oppure di intestare il tuo furgone ad un amico fidato che già ci vive e far fare tutte le pratiche a lui.

Nel secondo caso considera che se porti il tuo furgone dall’Italia, devi sostenere i costi di due immatricolazioni: in Germania e poi di nuovo in Italia (e qui non sarà affatto semplice né economico…).

Anche se il tuo caro amico ti volesse davvero un gran bene e fosse disposto a comprare direttamente il furgone in Germania, ad intestarsi l’assicurazione e a svolgere le varie pratiche, dovrai comunque fare i conti con la luuuuunga burocrazia e gli esosi costi italiani nel momento in cui vorrai immatricolarlo in Italia.

Insomma, non voglio smontarti i piani, ma a meno che tu non viva o non abbia intenzione di vivere in Germania, la pratica è abbastanza costosa e complicata.

Hai una soluzione a questi problemi?

Vuoi camperizzare un furgone?

da furgone a baita su ruote

Se stai cercando ispirazione, idee e suggerimenti pratici per trasformare un furgone in un camper, allora sei nel posto giusto.

Allora sei a buon punto.

Continua a leggere per scoprire gli altri requisiti di cui hai bisogno.

Il nostro Ducato in gita
Il nostro Ducato in gita

Requisiti pratici: come allestire un furgone camperizzato in Germania?

Come in Italia, anche in Germania, non è chiarissimo il discorso requisiti minimi. C’è una gran confusione tra chi sostiene una cosa e chi un’altra.

Abbiamo cercato quante più informazioni possibili, per evitare che il sogno ci venisse infranto e ora ti racconto tutto ciò che abbiamo scoperto.

Le prime informazioni sono arrivare proprio dal Tüv: ci siamo presentati all’ufficio direttamente per chiedere cosa dovevamo fare.

Ci hanno detto che serviva:

  • una cucina;
  • un posto per sedersi e mangiare che facesse parte dell’arredamento (non cose da campeggio per intenderci);
  • un letto per dormire;
  • un posto dove riporre effetti personali.

Coooosa?? Tutto qui? 

Esatto. Il primo contatto con l’ufficio collaudi è stato questo. Non un’informazione di più, non un’informazione di meno.

Eravamo scioccati dalla semplicità della cosa.

Ma basta davvero così poco?

No. O almeno, non più.

Deve sembrare un camper!

A quanto pare, fino a poco tempo fa, chiunque portasse un furgone con un letto ed un fornelletto da campeggio dentro, passava l’omologazione senza troppi problemi.

Si narra di persone che mettendo un materasso gonfiabile ed un tavolino all’interno del furgone, abbiano ricevuto la tanto ambita omologazione.

Leggenda? Realtà? Non lo sappiamo.

Di sicuro però, oggi le cose stanno un pò cambiando e anche la Germania sta addrizzando un pò il tiro.

Mentre procedevamo con la camperizzazione del nostro furgone, abbiamo avuto altri scambi con il Tüv e letto e chiesto informazioni su forum tedeschi.

Tra le ricerche di informazioni varie, oltre al sito ufficiale del TÜV, abbiamo scoperto un sito tedesco con validi suggerimenti per l’ispezione del TÜV e un mucchio di informazioni utili alla camperizzazione in generale.

Un requisito molto importante, è quello di presentare un camper e non un furgone con dentro un mobiletto e un letto.

Per intenderci, l’arredamento deve essere fisso e deve dare l’impressione di essere un posto vivibile.

Probabilmente starai pensando che “sembrare un camper” non è un dato molto specifico e può essere a discrezione del tecnico che effettua il controllo, tuttavia, non è così difficile distinguere un lavoro fatto con cura da uno fatto con i piedi.

Valerio soddisfatto della struttura del letto
Valerio soddisfatto della struttura del letto

La cucina e il gas

Quasi a fine lavori sul nostro Ducato, abbiamo inviato alcune foto al TÜV per capire se avremmo dovuto apportare delle migliorie.

Ci hanno risposto dicendoci che il fornello doveva essere fissato su di un piano di appoggio.

Abbiamo quindi acquistato un piccolo fornello da campeggio, con cartucce di gas usa e getta e lo abbiamo avvitato sul pianale della cucina.

Questa è la strada più semplice, ma se hai intenzione di montare una bombola più grande e creare quindi un impianto a gas vero e proprio, il lavoro diventa leggermente più complicato.

Devi creare un sito di alloggiamento per la bombola, separato dalla cabina, a cui puoi accedere solo dall’esterno, ma non solo!

I tubi devono essere di rame e deve esserci una grata posizionata in basso che permetta la giusta areazione in caso di perdita di gas, per ragioni di sicurezza.

Una volta costruito l’alloggiamento esterno, fissato la bombola, creato il foro di areazione e sistemati i tubi, il tutto deve passare per un collaudo a parte, dedicato interamente all’impianto a gas.

Inoltre, per essere a norma di legge, ma sopratutto per la propria sicurezza, l’impianto a gas deve essere sottoposto ad una revisione ogni due anni.

Ma a te non spaventa il fai da te, giusto? 🙂

Giulia alle prese con la cucina
Giulia alle prese con la cucina

Il legno adatto

Per rivestire il soffitto del nostro Ducato e le pareti laterali, abbiamo deciso di utilizzare delle perline di legno di abete. Scelta dettata dal fatto che l’effetto baita ci fa impazzire e volevamo assolutamente crearlo all’interno della nostra piccola casetta su ruote.

Nonostante siamo più che soddisfatti del lavoro complessivo, ti confesso che, se potessimo tornare indietro, non lo rifaremmo così. Non utilizzeremmo le perline e questo per tre ragioni che ti spiego subito:

  1. Il peso: ok, siamo ancora ampiamente entro i limiti di peso previsti per il nostro camper ma ciò non toglie che le perline di legno abbiano gravato un pò sul peso complessivo. Furgone più leggero significa meno consumo di carburante e maggiore guidabilità.
  2. Troppo tempo/energie per montarle: per ogni singola perlina devi prendere le misure, segarla, scartavetrarla e poi… dove metti le viti? Posizionala, prendi i segni per i buchi, rimettila a terra, pre-fora, avvita, … insomma, un lavoraccio.
  3. Creano schegge: Last but not least, le perline in caso di collisione, possono creare schegge. Questo problema non riguarda solo le perline, ma anche tutti i tipi di “legno pieno”, come le lastre, le travi e le tavole intere. E proprio per il rischio di creare schegge pericolose, a breve non sarà più ammesso utilizzare questo tipo di legno per le camperizzazioni fai da te, se non per piccole parti. Il tipo di legno idoneo è quello che in caso di collisione tende a frammentarsi, quindi: pannelli in multistrato, OSB, truciolato, laminato, nobilitato, impiallacciato, masonite, lamellari, LSL, ecc. Se non hai idea di cosa io stia parlando, ti consiglio di dare un’occhiata a questo articolo sui derivati del legno.

Riguardo al terzo punto, noi non avevamo idea di questa nuova norma, nessuno ci aveva informato e siamo stati fortunati perché a quanto pare non era ancora in vigore quando abbiamo omologato il nostro Ducato.

Perline ne abbiamo? :D
Perline ne abbiamo? 😀

L’ispezione del tecnico tel TÜV

Una volta che hai preparato a dovere il tuo bel camper, arriva il momento della verità: l’ispezione del tecnico del tüv.

Come funziona? 

La prima cosa da fare è prendere un appuntamento con il centro collaudi. Noi abbiamo avuto un tempo di attesa di sole due settimane.

Il giorno X, ti presenti con il tuo carico di ansia misto ad entusiasmo ed apri le porte al tecnico, cercando di sfoggiare tutta la simpatia italiana e sorrisi a duemila denti.

Eravamo preparati al peggio.

Ci aspettavamo che avessero da ridire su qualsiasi cosa. Le viti, il legno, il fornello, il tappetino, il lavello, tutto quel giorno ci sembrava incredibilmente fuori posto.

Se vuoi avere un’idea dello stato di agitazione in cui vertevamo il giorno prima del collaudo, ti consiglio di guardare il video qui sotto.

Ma arriviamo al sodo, come è andato il collaudo?

Il tecnico che ha fatto le pulci al nostro Ducato camper, era un ragazzone simpatico, che parlava anche qualche parola di italiano.

Tra una frase in inglese, una in tedesco e una in italiano, ha controllato la stabilità dell’allestimento interno e si è accertato che il fornello fosse adeguatamente fissato.

Dopo di che, ha iniziato a fotografare ogni minimo angoletto, compreso sotto il cofano.

Nel nostro caso ha dedicato del tempo a tutta la parte dell’allestimento interno, ma ha dato solo uno sguardo veloce al motore, forse perché avevamo la revisione nuova di zecca.

Il tutto sarà durato 15 minuti, al termine dei quali, il simpatico tecnico poliglotta  ha detto una frasetta che ci ha gelato il sangue per qualche secondo: “adesso arriva la parte difficile!”.

Cosa diavolo significa che “arriva la parte difficile”? 

Vuoi controllare vite per vite? 

Vuoi saltare sul letto per vedere se regge? 

Vuoi fare derapate con il furgone? 

Cosa vuoi da noi? Cosa? Cooooosa? COOSAAAA?????

No, niente di tutto ciò. La parte difficile era: trascrivere tutto sui documenti. That’s it.

Grazie caro tecnico.

Perché eravamo irresistibili

Se hai seguito i lavori da quando abbiamo comprato il Ducato per trasformarlo in un camper al giorno dell’omologazione, sai sicuramente quanto tempo ed energie abbiamo speso, non solo per la costruzione vera e propria, ma anche per lo studio dei materiali per l’isolamento termico, per disegnare un layout adatto e così via.

Insomma, di impegno ce ne abbiamo messo. E pure parecchio.

Abbiamo eseguito tutti i lavori convinti di voler ottenere un buon risultato e la cura che abbiamo messo dietro ogni minimo pezzetto di legno è tangibile.

In realtà non sappiamo se fosse necessario tanto perfezionismo in alcune parti (riconosciamo di essere stati un pò troppo puntigliosi in alcuni momenti), fatto sta che abbiamo ottenuto il risultato che volevamo e il tecnico del tüv non ha battuto ciglio.

Il nostro Ducato quasi pronto!
Il nostro Ducato quasi pronto!

I costi

Sì ok, ma quanto avete sborsato? 

Non giriamoci intorno, lo so che è la prima domanda che ti sei posto e che ti porti dietro dall’inizio di tutta questa pappardella.

Tranquillo, è il momento di levarti il dubbio.

Veniamo ad uno dei punti più interessanti di tutta questa faccenda: i costi.

Nell’articolo riguardo l’omologazione in Italia, abbiamo visto che i prezzi per omologare un furgone camperizzato in Italia si aggirano intorno ai 2.500 / 3.000 euro.

Lo so, può sembrare una follia, considerando che il nostro Ducato lo abbiamo pagato meno della pratica.

Omologare un furgone camperizzato in Germania è molto diverso sotto questo aspetto.

Per cominciare non abbiamo dovuto appellarci ad agenzie che facessero da tramite tra noi e il Tüv e tra un pò di inglese e di tedesco maccheronico, siamo riusciti a sbrigarci le pratiche da soli. Il che ci ha permesso di risparmiare già qualche soldino.

In pratica abbiamo dovuto pagare l’ispezione al Tüv e la registrazione della pratica al Landratsamt.

Il tutto per la modica cifra di…

centocinquantaeuroebasta.

Sì, hai letto bene.

150 sbleuri totali.

Lo so, anche noi siamo rimasti sconvolti al momento del pagamento.

È tutto oro quello che luccica?

La pratica per omologare il nostro furgone camperizzato in Germania è stata tutto sommato easy. Ovvero, molto semplice sia a livello burocratico, sia a livello economico.

Ma veniamo ad oggi.

Il nostro Ducato è ufficialmente omologato camper, con targhe tedesche.

Stanchi del grigio cielo crucco, abbiamo deciso di tornare, almeno per un periodo, in Italia.

Che problema potrebbe esserci?

Dal momento in cui siamo in Italia, siamo obbligati a cambiare le targhe tedesche in targhe italiane.

E questo vuol dire nuova immatricolazione per il Ducato entro 6 mesi.

Nuova immatricolazione in Italia significa: millemila pratiche burocratiche, ansie di ogni genere e soldi, soldi e soldi da tirare fuori.

Ma questa è un’altra storia, per ora godiamoci la soddisfazione del nostro lavoro.

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61 commenti su “Come omologare un furgone camperizzato in Germania: TÜV, requisiti e costi”

  1. Ciao Giulia, Ciao Valerio,
    molto interessante il vostro articolo. volevo una info, avrei un ducato e vorrei camperizzarlo da me. ho letto fra i vostri commenti che ci sono agenzie che si occupano loro dell’omologazione in italia. Ho interpellato alcune di queste ma tutte offrono il servizio completo: progettazione, sviluppo, e omologazione. insomma non omologano soltanto perchè non vogliono prendersi la responsabilità di lavoro non loro. Conoscete qualche agenzia che si occupi dell’omologazione di furgoni camperizzati da privati?
    grazie per l’aiuto, un caro saluto
    daniele

    Rispondi
    • Ciao Daniele,
      non direttamente. Credo sia un po’ un trend adesso di offrire un pacchetto completo perché evita molti grattacapi a loro durante l’omologazione.

      Rispondi
  2. Ciao Giulia e Valerio! Grazie mille per il vostro mega sito pieno di info utili e dettagliate.

    In breve, ho trovato un mezzo in Italia (immatricolato Italia) già ottimamente camperizzato ma non omologato.
    Ho un caro amico in Germania che ha fatto omologare il suo van li, e sarebbe disposto ad aiutarmi.

    Immagino che questa procedura sia più facile comprando direttamente un mezzo Tedesco.
    Nella mia situazione dovrei:
    immatricolarlo in Germania a nome del mio amico, o almeno avere targhe provvisorie e assicurazione.
    Fare ispezione TUV e omologazione.
    Tornare in Italia e fare l’immatricolazione a mio nome.

    Giusto?
    La vedo un po’ dura partendo da un mezzo Italiano, voi come la vedete?
    Grazie!
    Nicolas

    Rispondi
  3. Ciao Giulia e Valerio! Grazie mille! la guida (e in generale il sito) sono fantastici!! Volevo chiedervi se il post sull’immatricolazione in Italia l’avete poi fatto. Sto per avventurarmici e già non ci sto capendo più niente, ogni persona con cui parlo (ACI, motorizzazione, tecnici tella DEKRA tedesca) mi dice una cosa diversa, e tra nuova immatricolazione e abmeldung sono già un po’ persa (e temo il blocco al collaudo in Italia). Vuoi come ve la siete sbrigata con la buorocrazia tedesca e italiana (un’accoppiata degna dei peggiori incubi)?
    Grazie ancora per la condivisione che fate sul sito e il blog!
    Francesca
    (ps ah quando avete fatto il passaggio a Wohnmobil, dopo il Tüv in quale ufficio vi siete fatti dare il nuovo libretto? La registrazione al Landratsamt dove si fa? grazie mille!)

    Rispondi
    • Grazie mille 🙂

      Per l’immatricolazione in Italia abbiamo un post in bozza da mesi ormai! Prima o poi riusciremo a pubblicarlo.

      PS: noi abbiamo fatto alla motorizzazione a Filderstat, sotto Stoccarda.

      Rispondi
  4. Ciao Valerio. Grazie per il Post. Io vivo in Germania e vorrei tornare in Italia. Non riesco a trovare informazioni riguardo al passaggio del mezzo e quindi Al riconoscimento dell’omologazione in Italia. Oltretutto il mio mezzo pesa piú di 3,5 t. Avresti delle informazioni a riguardo o potresti consigliarmi un Post o un Forum Dove qualcuno ne parla? Sarebbe bellissimo se riuscissi ad aiutarmi! Grazie in anticipo

    Rispondi
    • Ciao Federica,
      ti consiglio di chiamare direttamente la motorizzazione dove intendi fare le pratiche e sentire loro.
      Considera che al confine sono molto abituati a queste operazioni quindi non dovrebbero cadere dal cielo. 🙂

      Rispondi
  5. Buongiorno, ho sentito che ora dopo l’omologazione al tuv, prima del immatricolazione in Italia bisogna passare all’agenzia delle entrate per il numero di telaio, sapete qualcosa? Come funziona e i costi, ciao grazie e complimenti

    Rispondi
  6. Grande Articolo, grande Valerio, ottimi consigli, sono pronto determinato ad intraprendere questa strada ma ho ancora qualche dubbio scaturito dai commenti qui e dall’articolo di StepsOver.
    1- Ad oggi, Covid a parte, sapete se è cambiato qualcosa?
    Per omologare un camper vale sempre:
    acquisto in Germania del mezzo con richiesta di esportazione, da privato Italiano non residente ,
    targhe temporanee rosse, allestimento rapido, rientrare in Germania con targhe rosse, TUV e immatricolazione camper (Wohnmobil), ritornare in Italia con le stesse targhe provvisorie rosse, andare in motorizzazione Italiana per immatricolazione. Poi si ristruttura l’interno rifinendolo.
    2- Tutto in un mese?
    Voi avete impiegato due settimane per appuntamento al TUV, mi chiedo poi quanto per motorizzazione italiana.
    3- dal vostro video si vede che voi avete fissato il campingaz a ricariche alla cucina, ma dai commenti qualcuno oggi ha riscontrato difficoltà? Come si può ovviare ad avere fuochi/fornelletto fissato per passare il tuv senza avere un impianto del gas con botola accessibile solo da fuori?
    Un caloroso abbraccio e spero di incontravi quest’estate in giro per l’europa a bordo del mio “camper-izzato”
    Leo

    Rispondi
  7. ciao Valerio, avevo pensato di modificare un piccolo bus, ho visto che ci sono molti siti di vendita bus tedeschi questo dovrebbe consentirti di avere già documenti e targhe tedesche, il problema è che essendo un mezzo un pò complicato non è facile fare tutte le modifiche seriamente. mi chiedevo se si fanno giusto le modifiche minime per ottenere in passaggio di “destinazione d’uso” e poi una volta fatto reimmatricolare come camper in Italia si possono fare i lavori di modifica? il TAV tedesco cosa certifica? le modifiche che hai fatto o semplicemente che è un camper?

    Rispondi
    • Ciao Vittorio,
      in linea di massimo può funzionare. Il TÜV certifica che è omologato a camper ma nel libretto inserisce anche qualche dettaglio della camperizzazione.
      Teoricamente però se parli di rifare modifiche strutturali invasive, allora “”dovresti”” ripassare per il collaudo.

      Rispondi
  8. ciao Valerio,
    scusami ma avrei una domanda, ho comprato uno sprinter in Baviera ed ha targa e assicurazione provvisoria tedesca. sai per caso se con quelle, camperizzandolo mettendo l’essenziale come avete giustamente scritto voi, riesco a sbrigare le pratiche al TUV?

    Rispondi
  9. Ciao Valerio,

    lascio un nuovo commento perché il tasto “rispondi” non funziona.
    Se uno non vive in Germania alla fine come fa? Sei costretto a comprare un mezzo li (con tutte le difficoltà; viaggio, cercare, fidarsi etc etc)?

    Rispondi
    • Ciao Andrea e grazie del feedback sul tasto rispondi 🙂

      Purtroppo sì, non ci sono tante alternative. Oppure ti affidi ad un’agenzia che lo fa di mestiere.

      Rispondi
    • Ciao Andrea,
      in che senso?
      Noi vivevamo in Germania all’epoca quindi abbiamo omologato e poi fatto l’assicurazione direttamente lì a Stoccarda.

      Rispondi
  10. Ciao, intanto complimenti per l’articolo, bellissimo ed esaustivo.
    L’idea che mi ero fatto era quella di cercare un furgonato 4×4 in germana (in italia hanno prezzi inaccessibili), portarlo in italia con le targhe provvisorie, allestirlo, riportarlo in germania prima della scadenza delle targhe, omologarlo camper, riportarlo nuovamente in italia ed immatricolarlo. Ammesso che tutto cio sia ancora fattibile, mi chiedevo anche se installando una seconda fila di sedili con cinture fosse possibile far omologare il camper per il trasporto di 4/5 persone (il furgone di partenza ne potrebbe portare 2 o 3 al massimo).
    Avete notizie al riguardo?
    Mille grazie e complimenti ancora!

    Rispondi
  11. Ciao ragazzi, io sto per comprare un furgone commerciale di 7 metri (Iveco Daily passo lungo tetto alto) E lo camperizzero ‘in modo molto semplice ovviamente senza fissare definitivamente armadi , letto ,fornelli ,etc…. in tal modo non ho bisogno di cambiare nulla sulla carta ed e’ perfettamente legale anche con omologazione “mezzo commerciale ” quale e’… mi chiedevo: come mai non avete fatto cosi anche voi? Considerando poi che il vostro mezzo e’ molto contenuto e la camperizzazione molto basica …. bastava non fissarla o fissarla con delle cinghie come fanno in molti…

    Rispondi
    • Premetto che il “perfettamente legale” è molto vaga come definizione perché se sono puntigliosi ti fanno smontare tutto e andare al collaudo.
      Considera che noi stavamo in Germania quando abbiamo fatto i lavori e sapevamo che la procedura sarebbe stata molto semplice.

      Rispondi
  12. Scusate mi chiedevo : e’ obbligatorio cambiare le targhe all’arrivo in Italia?….perche’ non avete mantenuto quelle tedesche?Cioe’ ogni volta che uno passa qualche mese o qualche anno in un paese deve fare le targhe nuove?? Non e’ cosi vero? sarebbe assurdo!

    Rispondi
  13. Ciao Valerio,

    Se in Italia l’assicurazione per un camper costerà credo sui 250€ quanto costa l’assicurazione camper in Germania?
    Grazie
    Stefano

    Rispondi
  14. Noi siamo in contatto con KFZ Zulassungsdienst Stocker, di Monaco, e ci hanno detto che ora per quanto l impianto del gas bisogna farlo esaminare e avere un certificato, e che le bombolette da campeggio, non vanno bene. Cercavamo di avere maggiori informazioni direttamente del tuv, ma non riusciamo a metterci in contatto.
    Grazie mille

    Rispondi
  15. Ciao,
    volevo chiedere se il fornelletto a bombole a gas usa e getta,
    come quello mostrato nel vostro video, sia ancora passabile dal tuv,
    oppure ci siano state nuove leggi, e nuove regole per il fornello.
    ps. dal momento che, se un fornelletto come il vostro andasse bene,
    sono obbligata ad avere un impianto elettrico comunque?
    Pensavamo di usare delle luci a pile
    Grazie mille

    Rispondi
    • Ciao Lara,
      noi abbiamo usato il fornello con bombole usa e getta proprio per “passare” l’omologazione in quanto non hai tutti i rigidi controlli che sono invece necessari per un impianto a gas tradizionale.
      L’impianto elettrico non ho mai letto sia un elemento necessario, né viene menzionato da nessuna parte sui documenti 😉

      Rispondi
      • Scusa se ti chiedo, quanto tempo fa avevate passato l omologazione? Xké a noi dicono che quei fornelli come il vostro non vanno bene.. volevo capire se nel frattempo sono cambiate delle leggi.. grazie mille

        Rispondi
          • Noi siamo in contatto con KFZ Zulassungsdienst Stocker, di Monaco, e ci hanno detto che ora per quanto l impianto del gas bisogna farlo esaminare e avere un certificato, e che le bombolette da campeggio, non vanno bene. Cercavamo di avere maggiori informazioni direttamente del tuv, ma non riusciamo a metterci in contatto.
            Grazie mille

  16. Innanzitutto Millemila grazie per la cura della descrizione e l’incoraggiante impegno nel redarre i vostri articoli.
    Altresí avrei bisogno di sapere, se ne siete a conoscenza, di che tipo di punti luce ed aria siano necessari e se la paratia fra lato guida e retro debba necessariamente essere rimossa.
    Parto da un furgone senza vetri sul retro

    Rispondi
    • Ciao Paolo e grazie 🙂

      La paratia non non credo debba essere rimossa necessariamente. Punti luce direi un finestrino obbligatorio lateralmente. Per i punti aria ti consiglio sicuramente un oblò sul tetto per creare un ricambio d’aria (sarà il nostro prossimo lavoro sicuramente).

      Rispondi
  17. salve, avete parlato di 2 settimane di tempo. Quindi voi avete dovuto portarlo in Italia, costruirlo, e riportarlo in un lasso di tempo di sole 2 settimane? ma è impossibile se si vuole omologare un furgone più grosso del vostro. Un passo lungo, o corto ma al limite. Secondo quesito: ma le agenzie si occupano anche dell’immatricolazione? ovvero voi per caso sapete se in in tale prezzo sono comprese anche: immatricolazione tedesca provvisoria, quella italiana passata la revisione e l’assicurazione tedesca provvisoria x portare il mezzo in Italia e riportarlo? o ci sono costi ulteriori?

    Ho letto l’altro vostro articolo, più attuale, dove ho capito che ormai il gioco del comprare il furgone in Germania, portarlo qui e omologarlo in Germania è impossibile. Ma lo è o non lo è? a voi cosa risulta chiacchierando con la gente? perché qui leggo una cosa, sul video di stepsover ne vedo un’altra (,ovvero che è possibile, senza usare agenzie). La motorizzazione di Milano non sa dirmi. E sul sito della motorizzazione tedesca non è che abbia capito bene se u Italiano può ancora fare sta cosa.

    mi chiedo se a sto punto, x come è ora, non sia più economico mettersi in mano ad una agenzia, o arrendersi e comprare un camper puro, qui in Italia, e poi trasformarselo, arrendendosi però al fatto di non poterlo trasformare da zero (non avrebbe senso spender soldi x un camper e poi ributtarne altri x distruggerlo e costruirlo) . Ed io la soluzione di s-moove non la voglio usare (quella dei moduli).
    grazie mille!

    Rispondi
    • Ciao Cristina,
      noi vivevamo in Germania all’epoca per cui abbiamo “giocato in casa” 🙂
      Per i dettagli sui prezzi delle agenzie ti consiglio di chiedere direttamente a loro ma solitamente il servizio include tutto…anzi alla fine il servizio che offrono è proprio questo 🙂

      La mia impressione (ma non importo né omologo a camper di mestiere) è che la situazione sia diventata molto più difficile e ci siano molti più controlli soprattutto per il discorso targhe temporanee.

      Rispondi
  18. Ciao e complimenti per il lavoro che avete fatto!! Io vorrei fare un camper ma mi spaventa un po la lingua tedesca. Quando siete arrivati in quell’ufficio vi hanno chiamato loro? Dovete prima portare i documenti? Dopo finita l’ispezione vi inviano i documenti a casa? Anche la scheda tecnica? In che città siete andati? Grazie per il vostro aiuto!

    Rispondi
    • Ciao Alessandro,
      noi abbiamo fatto tutto al TÜV di Filderstat provincia di Stoccarda. La lingua è un bel problema, per fortuna il tecnico TÜV ne parlava 5 diverse O_O e ce la siamo cavata con l’inglese. In generale è difficile che ti vada così bene.
      Finita l’ispezione ti danno tutti i documenti tecnici aggiornati e poi devi andare in motorizzazione ad aggiornare il libretto di circolazione.

      Rispondi
  19. Ciao Ragazzi, complimenti per la guida esaustiva
    La mia situazione è un po diversa, in soldoni è questa ( o meglio, quella che ho in testa)
    – Ex mezzo militare radiato, da immatricolare (pensavo in italia, quindi targhe italiane)
    – Co intestazione con amico fraterno che ha la residenza in germania

    In questo caso, è cmq necessario avere le targhe tedesche?

    Grazie

    Rispondi
    • Ciao Fabio,
      chiaramente se vuoi fare l’omologazione in Germania deve essere un mezzo immatricolato in Germania quindi con targhe e libretto tedesco.

      Rispondi
  20. Ciao ragazzi!
    I miei complimenti, avete fatto uno splendido lavoro. Io mi sto cimentando in un’operazione simile su un Transporter T4 9 posti.
    Mi trovo in Germania come voi.
    Vorrei salvaguardare il maggior numero di posti viaggio (il top sarebbe 5) per un utilizzo anche quotidiano.
    Vorrei realizzare il letto attraverso i due sedili posteriori abbattibili che creano la struttura del letto una volta sdraiato lo schienale, per capirci come quelli presenti sul California
    Sapete se questa soluzione può essere approvata dal Tuv per la trasformazione in wohmobil o se il letto deve essere per forza fisso?
    Grazie mille,
    Buona vita,
    Marco

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    • Ciao Marco e grazie dei complimenti.
      La domanda è un po’ troppo specifica, però in generale se pensi al T4 modello California il letto è comunque composto dai sedili ribaltati, quindi in generale credo sia possibile.
      Ovviamente prendilo solo come un parere personale. Ti consiglio di andare direttamente al TÜV e chiedere di persona.

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  21. Ciao Valerio, ma i posti omologati rimangono quelli del furgone o si possono aumentare, visto che di solito gli autocarri hanno 2/3 posti soltanto. Grazie e complimenti per tutto ciò che hai spiegato.

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    • Ciao Mattia,
      più che ri-omologare volevi dire immatricolare? Infatti una volta omologato a camper in Germania, ti basterà immatricolare il camper in Italia e quindi solamente cambiare targa e libretto con quelli italiani.
      Anche qui è una bella guerra 🙂

      Scriveremo un altro post a breve per affrontare anche questi passaggi.

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  22. Ciao Valerio, anch’io mi sto avventurando in questa esperienza, ma ho delle domande da farti.
    Io ho comprato un Ducato classico (classico) ma le finestre le posso mettere prima dell’omolagazione in germania?
    Cos’hai passato per poi immatricolarlo in Italia? costi e tempistiche….
    Grazie mille!

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      • Ciao Roberto.
        Le finestre come anche le cinture e qualsiasi modifica in generale la devi fare prima dell’omologazione. Il tecnico del TÜV in Germania certifica che tutto sia a norma e rilascia la documentazione.
        In Italia si tratta “SOLO” di un cambio targa ma anche li ci sono dei passaggi molto interessanti 🙂
        A breve pubblichiamo un articolo con tutti i dettagli di quello che abbiamo fatto noi per immatricolare il nostro Ducato nel Bel Paese 😉

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