Il 25 Maggio del 1961 il presente americano, John Fitzgerald Kennedy, annunciò che gli Stati Uniti avrebbero portato un uomo sulla Luna entro il decennio:
“Credo che questo paese debba impegnarsi a realizzare l’obiettivo, prima che finisca questo decennio, di far atterrare un uomo sulla Luna e farlo tornare sano e salvo sulla Terra.”
J. F. Kennedy
Ora immagina che al posto di JFK ci sia Giulia, che promette che il pavimento del camper sarebbe stato completato entro la fine del 2017.
Lo sai quale sarebbe l’unica differenza? Ok, forse non l’unica, ma l’unica differenza riguardo a queste promesse al limite del possibile umano?
Gli americani sono veramente riusciti ad allunare in meno di 10 anni (nel Luglio del ’69)…noi, invece, non siamo riusciti a completare il pavimento del furgone lo scorso anno. Certo, con 10 anni di tempo e budget illimitato sono capaci tutti, eh dai NASA! 🙂
In questo articolo ti racconterò di come abbiamo isolato e decorato il nostro pavimento del camper.
Siamo passati dalla fredda e triste lamiera del furgone, al caldo, solido e affascinante pavimento da far invidia ai migliori camper milionari.
Tu dirai: “Ok ragazzi, va bene tutto, ma mica avete mandato un missile nello spazio!”
Vero, ma ci abbiamo messo talmente tanto impegno, costanza e…tempo, che il paragone con le missioni Apollo della NASA non è totalmente inappropriato.
Sei pronto a leggere della nostra “corsa al Pavimento”? Una avventura che ci ha richiesto mesi di studio e lavoro prima di arrivare al grande risultato finale.
La “lista” della spesa: cosa ci siamo dimenticati?
Come ogni altro lavoro di conversione fatto sul nostro furgone (isolamento termico, chiusura dei buchi della carrozzeria, ecc), avere una lista del materiale necessario risulta sempre molto utile…per te!
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IMPIANTO ELETTRICO DEL FURGOVAN
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Esatto, perché noi non abbiamo quasi mai una lista completa. Iniziamo a lavorare con tutto il materiale che crediamo importante e poi rifiniamo il lavoro strada facendo.
Ormai ci siamo abituati ad un salto dal ferramenta sotto casa o un ordine su Amazon con spedizione alla velocità SMODATA (stile “Balle spaziali”).
Per tua fortuna una volta finito il lavoro rimettiamo insieme tutti i pezzi e facciamo un resoconto del materiale utilizzato. Il lavoro del pavimento del camper non è stato da meno.
Cosa abbiamo usato?
- 5 m² di sottopavimento per laminati da 5 mm di spessore;
- 4 pannelli di ESB 625 x 2050 mm da 15mm di spessore;
- 1 bomboletta di schiuma di poliuretano espanso;
- 1 telo in PVC da 3 x 2 metri (PVC simile con effetto marrone scuro rustico);
- 1.2 kg di colla per pavimenti;
- 1 spatola per colla con dentatura A2;
- 1 tubo di silicone nero con pistola per cartucce;
- 2 profili in alluminio antiscivolo.
La sezione del pianale finale è un sandwich di tutti i materiali elencati sopra. Le tavole di legno poggiano sul sottopavimento isolante e sono ricoperte superiormente dal telo di PVC.
Ora ti spiego come abbiamo fatto.
Preparazione del pavimento del camper
Come la NASA ha iniziato la corsa alla Luna mandando prima un americano in orbita (John Glenn nel ’62), così noi abbiamo cominciato a preparare il pavimento partendo dai lavori più basilari.
Abbiamo prima smontato qualsiasi cosa fosse ancorata al pavimento: sedili, cinture di sicurezza viti e bulloni vari. La lamiera nuda e cruda non era proprio in ottime condizioni, così abbiamo dovuto:
Con un pianale senza ruggine e senza buchi si può procedere allo strato successivo…l’isolamento.
Isolamento termico: anche tu odi i piedi freddi?
Nella nostra “sfida” con la NASA, l’isolamento termico è forse l’unico vero elemento in comune.
Come abbiamo già discusso nell’articolo sull’isolamento termico, il pavimento è l’ultima cosa da considerare.
Ora i puristi dell’isolamento e i costruttori di camper professionisti mi lapideranno, ma la fisica mi dà ragione. Il pavimento è il punto dove avviene il minor scambio termico. Ecco il motivo per cui abbiamo investito poco impegno e budget per la coibentazione del pianale del furgone.
Poco però, non significa niente. L’idea di avere i piedi congelati e un pavimento con la brina sopra non è proprio invitante.
Abbiamo usato dei pannelli rigidi di sottopavimento per laminati da 5 mm di spessore. Si tratta del classico materiale in uso nelle case da mettere sotto il parquet per isolare termicamente ma soprattutto acusticamente.
Ciascun pannello termina con degli agganci, per cui è facile incastrare più pannelli in modo che non si muovano. Con un taglierino abbiamo sagomato in maniera grossolana i pannelli e li abbiamo fissati con qualche goccia di colla siliconica.
Pianale del furgone in legno: il vero passo storico
Nel Novembre del 1967 la NASA ha lanciato per la prima volta il gigantesco razzo Saturn V che porterà poi l’uomo sulla Luna negli anni a seguire. Il lancio ha messo solide basi per la storica missione Apollo 11.
Il pianale di legno del pavimento del camper è stato il nostro grande passo nei lavori.
Arrivati a questo stato dei lavori, avevamo finito completamente il soffitto. Sapevamo quindi qual era l’altezza totale che doveva avere il pavimento del furgone affinché io potessi ancora stare in piedi nel camper. Giulia è una nana quindi non sarebbe comunque stato un problema per lei 🙂
Per fare i conti abbiamo misurato l’altezza dal soffitto alla lamiera e abbiamo sottratto la mia altezza. Avevamo abbastanza spazio per il pavimento, circa 4-5 cm.
Quale legno usare?
La scelta del legno per dei lavori fai da te è un bel grattacapo. Se sei un falegname per hobby o professione, ti potrà sembrare banale. Ma, se come noi, non hai mai capito la differenza tra compensato, MDF, OSB, truciolato…allora vai avanti a leggere che qualcosa di buono ne abbiamo capito.
A cosa serve il legno da usare per il pavimento?
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Se stai cercando ispirazione, idee e suggerimenti pratici per trasformare un furgone in un camper, allora sei nel posto giusto.
A fare da sottostrato, da supporto a tutto l’allestimento interno. Non deve essere bello, perché tanto poi viene coperto. Non deve essere pesante, perché ogni chilo in più aumenta i consumi del furgone. Insomma il legno del pavimento del camper deve essere funzionale, punto.
Ci sono moltissimi tipi di legno adatti per questo scopo. Ti racconto solamente di quelli che noi abbiamo preso in considerazione per il nostro Ducato.
Il compensato è il classico legno che tutti utilizzano per questo scopo. Se fai una ricerca su google immagini, 9 pianali su 10 sono di compensato. Effettivamente ha un’ottima robustezza, una buona resistenza all’umidità ed è disponibile praticamente ovunque. Il vero svantaggio è il costo: dove viviamo costa circa 18 euro al m² per 15 mm di spessore.
Il legno più comune in ambito edile per strutture portanti è l’OSB (Oriented Strand Board).
Il materiale è realizzato mediante incollaggio e compressione di scaglie di legno. Ha una buona resistenza meccanica e un’ottima tolleranza all’umidità, anche se esteticamente ovviamente non è il massimo. Il costo è decisamente più abbordabile, circa 6 euro al m² per 15 mm di spessore.
Ti capiterà di vedere anche dei pannelli di truciolato ad un prezzo molto allettante. Stanne alla larga. Sembrano compatti e molto simili all’OSB ma hanno praticamente zero resistenza all’umidità. Con il tempo tenderanno quindi a gonfiarsi e a sfaldarsi…no good.
Pannelli di ESB
Sì ok, ma quindi voi che legno avete usato ti chiederai.
Rullo di tamburi…
abbiamo usato pannelli di ESB.
ESB?
Sì esatto! L’ESB (Elka Strong Board) è un particolare legno prodotto dalla azienda Elka. È molto simile all’OSB, prezzo praticamente identico (qualche centesimo in più), ma ha i seguenti vantaggi:
- è più resistente a vapore e umidità;
- ha una finitura superficiale migliore, si potrebbe direttamente dipingere sopra;
- il legame tra le scaglie di legno è più solido;
- non emette odori (l’OSB puzza un pò).
Scelta finale sono stati 4 pannelli di ESB da 625 x 2050 mm da 15 mm di spessore.
Tagliare i pannelli: cosa NON devi fare
Per calcolare quanti pannelli, e quindi quanti metri quadrati di ESB ci servissero, abbiamo prima preso le misure del pianale del Ducato con un metro a nastro.
Poi abbiamo riportato tutto in un software di disegno CAD (Sketchup).
Il programma è disponibile in una versione free che va più che bene per questo scopo. Tracciata la pianta del pianale abbiamo previsto come tagliare i 4 pannelli nel modo più efficiente, evitando di fare tagli inutili e sprecare materiale.
Per i tagli ci siamo affidati al nostro seghetto alternativo della Einhell. Il pannello centrale anteriore non è stato necessario tagliarlo. I due laterali anteriori invece li abbiamo ritagliati lungo i lati e poi seguendo il bordo del passaruota.
Il taglio lungo il bordo del passaruota è stato un trial and error. Prendi le misure, taglia un pezzetto e prova. “Ancora non va!” Allora taglia un altro pezzetto e riprova. Finché non è entrato perfettamente.
Stesso lavoro lo abbiamo ripetuto per le zone tra passaruota e porte posteriori che hanno una forma molto irregolare. Con il senno di poi avremmo fatto in maniera diversa. Se stai affrontando questo passaggio questo è quello che ti consiglio:
Prendi un cartone abbastanza grande da includere il passaruota e creati la sagoma precisa.
Una volta che hai la forma del passaruota puoi prendere le misure sul pannello di legno e fare solo un taglio con il seghetto alternativo. Il vantaggio è che la sagoma di cartone la tagli facilmente con un paio di forbici e la puoi riutilizzare molte volte.
Viti o colla?
Posizionati i pannelli sul pianale sopra il sottopavimento isolante abbiamo notato che la superficie finale non era perfettamente piatta soprattutto ai bordi.
La difficile decisione di bucare la lamiera del pianale per avvitare il legno, non è stata poi così sofferta come ti stai immaginando.
La parte complicata è prendere bene le misure per capire dove le viti spunteranno sotto il furgone. Prendi la misura nel vano dove andrà la vite e ripeti le stesse misure sotto il pianale per capire se danneggerai qualcosa di grave. Occhio a marmitta, serbatoio del carburante, cavi elettrici e traversi del telaio.
Abbiamo quindi usato l’avvitatore per bucare solamente l’ESB. Poi abbiamo inserito una goccia di colla siliconica nel buco (per sigillare l’apertura) e usato le viti Tek perforanti per ancorare il pannello di legno alla lamiera.
Rifinire i bordi: “Huston, we have a problem”
Il 14 Aprile del 1970 il comandante del missione Apollo 13, riferendosi al centro di controllo missione, disse: “Huston, we have a problem”. Nonostante il guasto al modulo di servizio, l’equipaggio riuscì a tornare sulla Terra sano e salvo dopo 3 giorni di difficoltà nello spazio, segnando una delle più importanti vittorie della NASA.
Anche noi abbiamo avuto il nostro “Apollo 13”: rifinire i bordi del pianale del furgone fai da te.
Tra il bordo dei pannelli di legno e la lamiera delle pareti del furgone, abbiamo lasciato circa mezzo centimetro di spazio durante le misure e i tagli. Il problema era quindi come riempire quella zona per avere un pianale perfettamente omogeneo.
Abbiamo usato la schiuma di poliuretano espansa. Disposta lungo tutto il bordo questa si gonfia e riempie tutto lo spazio vuoto tra lamiera e legno. Una volta seccata si taglia con un taglierino e il gioco è fatto.
La schiuma è molto elastica e quindi resiste bene anche alle deformazioni e agli sbalzi termici del telaio. Il problema è che la schiuma tagliata lascia una superficie molto rugosa e non ideale per incollarci qualcosa sopra.
Siamo soddisfatti del risultato della nostra “missione”, ma tornando indietro forse avremmo usato direttamente uno stucco per legno: più facile e pratico da applicare e con una finitura finale migliore.
Copertura PVC effetto pallet
Sulla copertura finale del pavimento del camper non abbiamo mai avuto dubbi: rivestimento in PVC. Resistente all’acqua e all’umidità, nessun pericolo di infiltrazioni nel sottostrato di legno e impatto visivo STUPENDO. 🙂
Abbiamo scelto un pavimento in PVC con effetto vecchi pallet usati, comprato da un ferramenta in zona. Su Amazon abbiamo visto delle trame di PVC simili con effetto marrone scuro rustico.
Abbiamo preso un telo da 2 x 3 metri che poi abbiamo ritagliato…
no, no aspetta sono andato troppo veloce qui.
Se tagliare i pannelli di ESB è stato una scocciatura, tagliare il foglio di PVC è stato un pain in the ass (se lo dico in inglese non conta come parolaccia giusto?!).
Anche in questo caso avere una sagoma di cartone con la forma da tagliare sarebbe stato molto MOLTO comodo. Ma ancora una volta non ci siamo fidati delle esperienze di altri vanlifers e abbiamo pensato fosse più facile del previsto. WRONG!
Il problema principale sono i passaruota. Il “segreto” è fare prima un taglio grossolano. Poi fai dei tagli verticali in prossimità delle curvature della lamiera in modo che il PVC si adatti da solo alla forma. Una volta sistemato il pavimento basta tagliare le strisce verticali in eccesso.
Sembra facile ma ti garantisco che porta via tanto tempo e salute mentale. La prossima volta, sagoma in cartone e passa la paura.
Incollare il PVC: un grande passo per il Ducato
Il 21 Luglio del ’69, Neil Armstrong diventa il primo essere umano ad aver mai messo piede sulla Luna.
“Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità”
Neil Armstrong
Incollare il PVC è stato il passo di svolta nella costruzione del pavimento del furgone. Abbiamo usato 1.2 kg di colla per pavimenti e una spatola per colla con dentatura A2. Queste spatole sono fatte in modo da lasciare sulla superficie una specifica quantità di colla.
Per incollare l’intero pavimento abbiamo diviso l’operazione in due fasi, incollando le due metà del PVC separatamente.
Ora c’è il trucco. Non lo troverai scritto sulle istruzioni della colla.
Il trucco è lasciare riposare e respirare la colla dopo la stesura. Puoi procedere ad incollare sopra il PVC quando, passando con il dorso della mano sullo strato di colla, non ti rimane attaccato nessun residuo. Per darti un’idea, noi abbiamo aspettato circa 30 minuti.
Sigillare i bordi
Steso e incollato il foglio di PVC, abbiamo applicato un dito di silicone nero lungo tutto il bordo del pavimento. Il sigillante serve ad impedire che acqua e umidità possano infiltrarsi lungo i bordi e finire sotto il pavimento.
Bada bene che il silicone sia uniforme e senza bolle d’aria. Una volta disteso con la pistola lo abbiamo spalmato usando uno strumento d’avanguardia: il dito! 🙂
Battitacco: la differenza sta nei dettagli
Lo sapevi che dopo la storica missione Apollo 11 gli americani hanno mandato altre 10 persone sulla Luna? Erano le missioni Apollo dalla 12 alla 17 e durarono fino al ’72. Infatti dopo la missione di Neil Armstrong per vincere la corsa alla Luna, la NASA si concentrò maggiormente sull’aspetto scientifico dell’esplorazione del nostro satellite.
Anche noi, dopo il successo iniziale della messa in posa del pavimento del camper in PVC, ci siamo concentrati sui dettagli. Sono questi che fanno la differenza in fondo no?
Abbiamo ordinato su Amazon dei fantastici battitacco in alluminio con tanto di profilo antiscivolo. Quello che non si vede dall’inserzione, è che sono inclusi nel pacco anche le viti (con testa torx).
Prima di montarli abbiamo dovuto tagliarli della giusta dimensione con una semplice sega per metalli. Poi abbiamo applicato un filo di silicone nell’angolo interno del profilo e lungo il bordo del pianale in lamiera. Infine abbiamo avvitato le viti, che sono talmente piccole che non hanno bisogno di un foro di invito.
Tra l’abitacolo e la cabina abbiamo installato un battitacco in alluminio di un Ducato minibus che abbiamo acquistato usato da uno sfasciacarrozze. La forma di questa parte del telaio è abbastanza complessa e questa sagoma è originale Fiat, quindi calza perfettamente.
Conclusioni
Il risultato è incredibile! No, no, sono serio. Non ci aspettavamo una qualità del genere. Il pavimento è solido, bello e impermeabile. Non potevamo desiderare di meglio.
A fine lavoro mi sento di ribadire ancora un consiglio d’oro: fai una sagoma delle zone più complicate del pavimento e usala per tagliare il legno ed il PVC. Risparmierai tempo ed eviterai errori.
Come è fatto il pavimento del tuo furgone camperizzato o camper?
Alcune persone ancora non credono al Moon Landing. Gente che sostiene che l’uomo non è mai stato sulla Luna ed è tutto un montaggio dell’America. È difficile credere in qualcosa tanto lontano dalla nostra vita quotidiana e per questo è tanto facile avere dei dubbi. Il nostro pavimento invece non teme scetticismo o sospetti…se non ci credi vieni a toccarlo con mano.
Non mi rimane che dire: NASA 0 – JustMolla 1 🙂
12 commenti su “Il pavimento del camper fai da te in PVC: una sfida personale con la NASA”
Consigli ancora l’esb per il pavimento o meglio altro?
saluti
Andrea
Ciao Andrea,
sì assolutamente se intendi fare un isolamento importante.
Ah dimenticavo… ma tra il sotto pavimento per laminati e il telaio ondulato del furgone avete riempito con la schiuma spray?
E soprattutto nei punti laterali dove non è presente la lamiera ondulata avete riempito con qualche pezzo di legno su misura?
Grazie ancora
Ciao Luca e grazie dei complimenti.
Allora per il pavimento abbiamo usato la schiuma solo sui bordi per sigillare il pavimento di legno alla lamiera. Le ondulazioni della lamiera non sono un problema e se rimane un po’ di aria fa anche da isolante.
Per il legno noi abbiamo usato un mix di materiali (abete, compensato, ESB, …).
Se dovessimo rifarlo da zero però useremmo direttamente il compensato:
L’unico contro è il prezzo, decisamente più alto rispetto all’abete.
Ciao ragazzi,
complimenti per il lavoro svolto… vi ho già scritto un altro commento qualche mese fa in un altra sezione… ora sarei proprio intenzionato a partire con i lavori … ho appena ordinato il sottofondo per pavimento (lo stesso indicato da voi)…
Visto che la mia intenzione è quella di allestire principalmente il furgone per fini lavorativi (come già ampiamente spiegato sempre nell’altro post) … proprio per questo motivo, a differenza vostra, la mia scelta ricadrà sull’installazione di un pianale multistrato di betulla resinato…
Mi potreste dire che tipo di legno e che tipo di spessore avete utilizzato per costruirvi i mobili (dinette, cucina, pensili, …) del camper? Immagino che la scelta abbia tenuto di tanti aspetti: resistenza, peso, prezzo ed aspetto estetico…
Grazie mille e continuate così
Buongiorno mi chiamo Salvatore vorrei sapere se su questi pannelli di esb si può incollare fogli di vetroresina . Grazie
Ciao Salvatore, non penso ci siano grandi problemi. Il materiale è molto poroso e quindi credo la resina riesca ad attaccare bene.
Ciao, complimenti per il blog è diventato un riferimento per la camperizzazione. Volevo chiedervi dove avete trovato i pannelli di ESB. Qui in FVG ho un po’ di difficoltà a trovarli. Un salitone e grazie ancora per il vostro lavoro!
Grande Mario 🙂
Noi li abbiamo trovati semplicemente in un OBI vicino Stoccarda ma effettivamente in Italia non l’ho mai visto questo materiale.
Considera che anche l’OSB-3 è molto buono e resistente e sicuramente più economico del compensato.
cavolo che bel lavoro, mi sono imbattuto ora nel vostro blog e lo sto divorando. Il lavoro che dovrò fare io è molto più piccolo ma prenderò spunto dai vostri articoli!
Grazie mille Silvio 🙂
In bocca al lupo per i tuoi lavori
Fantastico, ho rivisto un paio di cose ma siete stati di ispirazione e guida !
Complimenti